Il portoghese Da Costa vince con due prove d'anticipo il Mondiale Formula E (Getty Images)
Con la vittoria di Vergne, che si assicura la prima vittoria della stagione 2019/20 in Formula, il portoghese da Costa, giunto alle spalle del compagno di scuderia, si aggiudica il titolo mondiale piloti con tre prove di anticipo e garantisce anche alla scuderia cinese il campionato a squadre .
Un dominio assoluto quello di Da Costa che grazie al secondo posto accumula 76 punti di vantaggio proprio su Vergne,troppi per i 60 punti ancora un palio da qui alla fine del calendario che non si muoverà da Berlino.
La DS Techeetah ha ottenuto quattro vittorie negli ultimi cinque round in un finale mai così intenso in Formula E a causa di un programma forzato dalla pandemia e dalla necessità di ridurre i tempi e gli spostamenti.
Vergne ha preso immediatamente il comando della corsa seguito da Da Costa che lo ha lasciato scappare cercando soprattutto di controllare i suoi inseguitori: all’inseguimento anche Oliver Rowland (Nissan e.dams) con Alex Lynn della Mahindra Racing appena più dietro. In difficoltà invece il rivale più temibile di Da Costa, il tedesco Max Guenther (BMW i Andretti Motorsport) che si è trovato tappato nel traffico e poi protagonista di un incidente che ha costretto la sua iFE.20 al ritiro.
Dopo la ripartenza al rientro della safety car non ci sono state altre sorprese: il timore di temporali ha fatto pensare anche a una possibile chiusura anticipata che non c’è stata: Vergbe porta a casa una vittoria comoda con Da Costa mai insidioso e ma mai in pericolo. Anche gli attacchi di Rene Rast, Alex Lynn e Nyck de Vries si sono conclusi con un nulla di fatto per le prime posizioni. Un lavoro di squadra eccellente per la DS Techeetah che chiude con una bella doppietta e festeggia così il suo doppio titolo mondiale.
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“È Il momento più bello della mia vita – dice a fine gara Antonio Felix da Costa – e mi ripaga di tante delusioni e battute d’arresto che ho subito nel corso della mia carriera. Ringrazio tutti quelli intorno a me e tutta la squadra che sapeva cosa avrei potuto fare anche quando i risultati non arrivavano e un grazie speciale anche al mio compagno di squadra Jean-Eric Vergne, un avversario duro che mi ha aiutato molto ed che mi ha fatto crescere”.
Inutili se non per i piazzamenti d’onore della classifica generale gli ultimi due appuntamenti del mondiale di Formula E in programma sempre a Berlino mercoledì e giovedì.
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