Moto GP

Zarco, niente punizioni esemplari dopo l’incidente: un ex pilota lo difende

Johann Zarco è stato operato dopo l’incidente che ha causato con Franco Morbidelli. Alex De Angelis parla di manovra superficiale, ma dice: “Zarco è aggressivo ma non cattivo”

Zarco, operazione riuscita. De Angelis lo difende: "Non è un cattivo"Zarco, operazione riuscita. De Angelis lo difende: "Non è un cattivo"
Zarco, operazione riuscita. De Angelis lo difende: “Non è un cattivo”

L’intervento a Johann Zarco è ben riuscito. Lo spiega una nota del Policlinico di Modena, dove il pilota del team Avintia Ducati è stato sottoposto a un’operazione per ridurre una frattura allo scafoide della mano destra. L’obiettivo di Zarco è tornare subito in pista al Red Bull Ring per il secondo gran premio consecutivo sul circuito nelle colline austriache, ufficialmente battezzato GP Stiria.

Zarco dovrà intanto spiegare ai commissari della FIM, la federazione internazionale, la sua versione dell’incidente traumatico con Morbidelli, che solo per una serie di fortunate coincidenze non ha avuto conseguenze tragiche.

Leggi anche – Zarco, non solo critiche per l’incidente: c’è anche chi lo scagiona

Zarco, la testimonianza di De Angelis

Di quell’incidente ha parlato alla Gazzetta dello Sport Alex De Angelis, sammarinese oggi in MotoE, travolto da Jorge Lorenzo quando correva in 250 nel 2005 a Motegi. “Nessuno compie azioni così pericolose di proposito” ha detto de Angelis, che nella manovra del francese vede soprattutto superficialità.

Il pilota Ducati è aggressivo, spiega, ma non una persona cattiva. Ha azzardato un sorpasso, a commesso un errore di valutazione, dice, “e a 300 orari anche pochi cm di differenza possono essere troppi“.

Anche se nessuno si è fatto male, gli errori vanno puniti, commenta De Angelis. Ma avverte: la sanzione dovrà essere proporzionale al suo errore. Nessuna punizione esemplare, si augura, nessuna decisione pensata come deterrente per gli altri nelle prossime gare.

Non è che se lo fermano per una sessione di libere tutti possono pensare di fare a carenate liberamente” dice, ma non deve valere nemmeno il contrario. Se gli tolgono la licenza, conclude, “non è che poi si debba guidare sulle uova”.

Leggi anche – MotoGP, Morbidelli sull’incidente e Zarco: “Qualcuno deve pagare”

Alessandro Mastroluca

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