Prima vittoria assoluta in carriera nel MotoGp Misano per Franco Morbidelli che prosegue il suo grande percorso di crescita in MotoGP. 
Una vittoria che arriva al termine di un gran premnio condotto al vertice dall’inizio alla fine.
Morbidelli domina il MotoGP di Misano
Dopo avere girato la pista con il tricolore in pugno e gli occhi umidi Franco Morbidelli si nasconde dietro gli occhiali da sole e racconta la sua gioia a bassa voce: “Non so ancora spiegare che cosa sto provando, è qualcosa di indescrivibile che mi fa sentire leggero. Sono sopraffatto da una gioia immensa. In questo momento voglio solo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare a questa vittoria, la mia famiglia, il team, tutti i meccanici. É stata una lunga rincorsa e sono al settimo cielo”.
Ultimi dieci giri in apnea: “Ho pensato a tutto, e forse l’ultima cosa cui pensavo era la pista. In quei momenti quando stai per vincere la tua prima gara pensi a un sacco di cose, io faccio fatica a tenere la concentrazione che magari ritrovo quando giro male. Sono riuscito a mantenere costanza, forse oggi qualcuno voleva davvero che vincessi”.
E’ venuta fuori alla distanza una delle sue caratteristiche, la pazienza: “Senza VR46 io non sarei qui, devo ringraziarli perché hanno saputo aspettarmi con grande affetto e coprendomi di attenzioni. Se non sono stato tritato è stato grazie a loro, alla mia famiglia e alla mia ragazza. Mi sono sempre sentito molto protetto e aiutato”.
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Una dedica silenziosa
Già sulla moto il primo gesto di Morbidelli è un dito verso il cielo, a ricordare suo padre Livio scomparso in modo molto tragico nel 2013. Franco Morbidelli non lo nomina, è una questione personale, molto privata: “Non so cosa proveranno le persone che mi vogliono bene in questo momento. Io posso solo dire che negli ultimi giri ho pensato molto intensamente alle emozioni che avevo provato quando vinsi la Italian Superstock e a tutta la gioia di quella giornata. Posso garantire che la mia gioia oggi è molto ma molto più grande”.
Un pensiero al papà, molto timidamente e con la voce commossa: “Questa vittoria va anche a lui, mio papà mi ha insegnato a essere forte e a essere coriaceo. Va anche a lui…”
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