GP Mugello, Masi striglia i piloti: “Le regole non cambieranno”

Di gara della FIA ha criticato i piloti per la partenza in regime di safety car del GP del Mugello.

F1 GP Mugello: Giovanazzi tampona Magnussen, incidente in rettilineo | Video
F1 GP Mugello: Giovanazzi tampona Magnussen, incidente in rettilineo | Video

Ma esclude che ci possano essere variazioni al regolamento, invitando anzi le scuderie ad accettarle e ad adeguarsi.

Sotto indagine l’incidente del GP Mugello

Quello che è accaduto al GP del Mugello, sicuramente, è stato causato da responsabilità che peraltro non sono ancora chiare e sono tuttora oggetto di indagine da parte dei commissari della FIA. Dopo una prima parte dell’inchiesta su tutti i piloti ben dodici sono stati inseriti in un protocollo che ha causato un warning, una semplice ammonizione senza nessuna sanzione o squalifica. In definitiva, i commissari, hanno riscontrato che tutti questi dodici piloti, avrebbero cercato di trovare un vantaggio dalla situazione che si era creata sulla pista in modo non del tutto lecito o comunque pericoloso per sé e per gli altri. La carambola che si è scatenata alle spalle dei leader è stata paurosa e, solo per fortuna, non ha portato a conseguenze ben più gravi.

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La tesi di Masi

Michael Masi ha accolto la tesi dei commissari secondo la quale sarebbe stato un uso non responsabile di acceleratore e freno da parte di alcuni piloti, peraltro contemporaneamente, a causare l’incidente. Esonerato da ogni responsabilità il leader Valtteri Bottas che aveva il diritto di ripartire quando voleva in quanto primo della fila, così come Hamilton e Leclerc, subito dietro di loro e Grosjean, Vettel e Kimi Raikkonen, che erano immediatamente alle spalle.

I piloti hanno polemizzato molto sul fatto che le luci della safety car si siano spente con un forte ritardo giocando un ruolo chiave nell’innesco dell’incidente. Ma Masi ha chiarito che “le regole ci sono, sono chiare e che sta ai piloti rispettarle”.

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F1 GP Mugello: Giovanazzi tampona Magnussen, incidente in rettilineo | Video
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“Le regole non cambieranno”

“L’indagine è ancora in corso – ha detto Masi – anche se mi sembra chiaro che quello che è accaduto è da imputare alla responsabilità di alcuni piloti alcuni dei quali non hanno completamente rispettato quelle che sono norme ben chiare a tutti e che sono state ribadite anche venerdì nel corso della riunione tecnica di sicurezza precedente al gran premio. I piloti conoscono le regole e questo non vuol dire che debbano essere cambiate. È successo qualcosa di molto simile anche a Baku. Bottas è partito in modo lento e aveva tutto il diritto di farlo per cercare di evitare di creare una scia che fosse favorevole alle auto che lo seguivano”.

Masi ha dunque escluso che le regole siano da cambiare: “Il riavvio in regime di safety car è chiaro. Nonostante le critiche dei piloti tutto resterà com’è, le luci della safety car devono spendere spegnersi quando è previsto dal regolamento. E i piloti di Formula 1, che sono i 20 piloti migliori del mondo, devono semplicemente adeguarsi. In Formula 3 è accaduto qualcosa di molto simile. Eppure i ragazzini della categoria junior non hanno causato nessun incidente. Tutto è filato liscio solo perché c’è stato maggiore rispetto e senso di responsabilità”.

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