Lewis Hamilton esulta a Portimao (Getty Images)
In un GP del Portogallo dominato dall’incertezza della pioggia, Lewis Hamilton si lascia tutto alle spalle e domina la scena con la solita, arrogante, superiorità.
Lewis Hamilton, 92esima vittoria in carriera in Formnula 1 (Getty Images)
Nemmeno Bottas riesce a limitarlo. Ma Leclerc, quarto, si mette in luce e forse avrebbe meritato di più.
Lewis Hamilton – Potremmo copiare e incollare uno dei paragrafi delle pagelle dall’inizio della stagione a oggi. Ma proviamo a dire che stavolta si tiene qualsiasi cosa alle spalle, anche la pioggia il improvvisa. Rimonta e sbriciola la concorrenza. Superiorità impressionante, assoluta, indiscutibile. Voto 9, e tanti cari saluti.
Valtteri Bottas – Parte malissimo, si ritrova in testa, resiste poco, rischia di essere risucchiato e alla fine se la cava con la superiorità di una macchina che – solo per lui – “aveva qualche problema”. Avercene di problemi così… Voto 6.5, pavido.
Charles Leclerc – Come ha giustamente riconosciuto Vettel, il ragazzo ha davvero la stoffa. Lo dimostra trovando spunti di grande efficacia e attaccando ogni volta che può. Nella giornata migliore della Ferrari chiude quarto. Meritava il podio. Voto 7, era l’ora.
Max Verstappen – Di tanto in tanto cerca di spingere e di dimostrarsi aggressivo ma non riesce mai a impensierire le Mercedes, il suo vero duello è con la Ferrari di Leclerc che alla fine si aggiudica con i resti e un po’ di fortuna. Voto 6, tanto basta.
Sebastian Vettel – Ormai è evidente che per lui il mondiale è finito e qualsiasi tentativo di riportarlo sulla Ferrari e sulla sua competitività è del tutto superfluo. Con una macchina finalmente performante firma un compitino che vale un decimo posto e un punticino. Comunque poco… Voto 5.5, stiracchiato.
Kimi Raikkonen – Dimostra di sapere tenere la pista e di non avere alcuna voglia di regalare posizioni. Costringe tutti quelli che passano dalle sue parti a soffrire i sorpassi ingaggiando alcuni duelli meravigliosi. Undicesimo… un peccato non vederlo in zona punti. Voto 6.5, insossidabile.
Pierre Gasly – Pensare che l’anno prossimo anche lui – come Perez – rischia di restare senza un’auto è un abominio. Guida con grande personalità cercando in tutti i modi di non farsi doppiare, anche se non ci riesce. Merita assolutamente il posto di Albon in Red Bull. Voto 6.5, gran lottatore.
Esteban Ocon – Si coordina bene per studiare il giusto ritmo dei pit-stop e a un certo punto si ritrova anche nella invidiabile posizione di poter puntare al podio. Si accontenta di un sesto posto ma la sua è la Renault più performante. Voto 6, mastino.
Lance Stroll – Il paragone con Sergio Perez è francamente imbarazzante: incostante, sempre in affanno, combina un mezzo disastro speronando Norris e si fa anche penalizzare. Dirà che era stanco e che non stava tanto bene. Forse era meglio se stava a dormire. Voto 4, a tratti pericoloso.
LEGGI ANCHE > F1 GP Portogallo, highlights della Gara: sintesi e immagini – Video
LEGGI ANCHE > Formula 1, classifica mondiale piloti e costruttori dopo GP Portogallo
Un optional presente nelle auto di nuova generazione potrebbe rivelarsi controproducente alla lunga. Analizziamo il…
Dopo un debutto accolto con interesse ma accompagnato da risultati commerciali modesti, Ford ha deciso…
Questi provvedimenti sono stati adottati a seguito di accertamenti interni e segnalazioni relative a potenziali…
Il famoso attore americano John Travolta possiede una notevole collezione di auto di lusso all'interno…
Come avere la meglio sui ladri che vogliono rubare la tua auto: esiste un metodo…
Un recente studio ha portato alla luce la presenza di alcuni comportamenti tipici delle persone…