Lewis Hamilton e papà Anthony (Foto: Getty Images)
Anche un grande campione come Lewis Hamilton ha vissuto momenti difficili. Da ragazzo era arrivato vicino a mollare tutto: la rivelazione di papà Anthony.
Lewis Hamilton e papà Anthony (Foto: Getty Images)
Il 2020 sarà certamente un anno che resterà impresso nella memoria di Lewis Hamilton, non solo perché ormai sembra mancare solo la matematica al settimo titolo della sua carriera. Ma soprattutto perché il britannico ha già superato Michael Schumacher (anche lui sette volte campione del mondo) nel numero di vittorie in Formula Uno (a Portimao è arrivato a quota 92).
Il pilota della Mercedes, che ha ancora diversi anni di carriera davanti, ha però ovviamente la possibilità di incrementare ulteriormente questo bottivo ed entrare a pieno titolo nella storia della Formula Uno. La determinazione e la voglia di collezionare record sempre più importanti, unita ovviamente a una monoposto fortissima, sono certamente tra i motivi del suo successo, anche se i momenti difficili nel suo passato non sono mancati. A rivelarlo è papà Anthony, che è riuscito a recuperare recentemente il rapporto con il figlio. Da ragazzo, infatti, il campione del mondo era arrivato sul punto di mollare.
Lewis Hamilton esulta a Portimao (Foto: Getty Images)
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Primeggiare è ormai diventato quasi una consuetudine per Lewis Hamilton, ma anche un campione come lui ha vissuto momenti difficili. Anzi, quando aveva solo 15 anni e stava inizando a cullare il sogno di gareggiare nel Circus, era sul punto di desistere in maniera pressoché definitiva. Un particolare di cui pochissimi erano a conoscenza, ma svelato per la prima volta da papà Anthony.
“In quel periodo, come molti altri ragazzi, voleva stare soprattutto con i suoi coetanei e divertirsi – ha raccontato Hamilton sr. in un’intervista alla televisione inglese Channel 4 -. Io però avevo intravisto come lui avesse doti non comuni e non volevo che facesse scelte di cui poi si sarebbe potuto pentire. In quel caso era fondamentale metterlo quasi con le spalle al muro e fargli capire il futuro brillante che avrebbe potuto avere davanti. A quel punto ho parlato chiaro e gli ho detto ‘sei potenzialmente sull’orlo della grandezza’, perché eravamo in testa a quello che allora era il campionato del mondo karting in Europa. Quell’anno la vittoria è poi arrivata e ha rappresentato per noi un punto importante, eravamo sponsorizzati da Ron [Dennis] e dalla Mercedes-Benz”.
Quello era solo l’inizio di una carriera che si sta rivelando più che leggendaria: “Abbiamo dovuto poi lavorare duro, ma la costanza è stata premiata, fino all’arrivo di Lewis alla McLaren. Da piccolo lui aveva una grande passione per le macchinine telecomandate, già da quello dovevo capire cosa volesse fare. In quel periodo tutto sembrava un sogno, ma lui è riuscito a realizzarlo in pieno” – ha concluso Anthony Hamilton.
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