Bonus Mobilità, le criticità del click day: attese interminabili e fondi limitati

Bonus Mobilità, le criticità del click day: attese interminabili e fondi limitati per aggiudicarsi un’agevolazione sull’acquisto di bici e monopattini

Bici e monopattini
Bonus Mobilità, le criticità del click day: attese interminabili e fondi limitati (Foto: Getty)

C’era grande attesa ieri per l’avvio della piattaforma per il Bonus Mobilità. L’agevolazione all’acquisto di bici e monopattini, per il trasporto green, stanziata dal Governo in periodo di pandemia di coronavirus. Buonomobilita.it, era il sito di riferimento sull’indirizzo del ministero dell’Ambiente, adibito per le richieste dei cittadini a partire dalla mattina del 3 novembre. Purtroppo come avvenuto a marzo con l’Inps (per ottenere i famosi 600 euro di rimborso per i lavoratori) la situazione è andata subito in crisi. Un click day segnato da blocchi e lunghe code, con pochissimi che sono riusciti ad ottenere la cifra stabilita in modo facile ed intuitivo. L’esecutivo ha stanziato il contributo del 60% sull’acquisto del monopattino, della bici o della e-bike, realizzato dal 3 maggio a ieri o da compiere entro il 31 dicembre.

Le prime criticità hanno riguardato l’accesso al sito fin dal mattino, per poi proseguire nei problemi legati a Spid, Sistema Pubblico di Identità Virtuale, necessario per completare la richiesta.

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Bonus Mobilità, le criticità del click day: in molti non sono riusciti ad inoltrare la richiesta

Bonus Mobilità
Bonus Mobilità, le criticità del click day: attese interminabili e fondi limitati (Foto: Facebook)

Quindi i primi due gradini della procedura (accesso al sito e riconoscimento della propria identità virtuale) sono stati piuttosto problematici. Ma le criticità non finiscono qui.

Chi era riuscito ad accedere e a “loggarsi” si è visto rispedito in coda dal sito del ministero al termine del processo. Venti minuti per ritrovarsi ad inizio coda. 

Sui social sono iniziati a circolare degli screenshots che mostravano le varie schermate di blocco incontrate dai malcapitati.

Lo stesso Codacons, associazione dei consumatori, ha stigmatizzato il famoso click day.

Il bonus bici si sta rivelando il solito pasticcio all’italiana, e sta creando disagi agli utenti che non riescono a presentare la richiesta per usufruire del sussidio“.

La stessa Federconsumatori ha parlato di disastro annunciato e di mancanza di organizzazione dopo quanto avvenuto con i rimborsi ai lavoratori.

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