Formula 1

Mercedes, i segreti della monoposto che domina la Formula 1

Le tracce del dominio della Mercedes nella Formula 1 ibrida vanno ricercati nella genesi della W04 nel Mondiale 2013, e nella nuova organizzazione interna

Mercedes, come nascono sette anni di dominio in Formula 1

Da sette anni, la Mercedes domina la Formula 1 nell’era dei motori ibridi. Ma, come emerge in un lungo articolo per The Race, non è la power unit l’elemento principale che ha consentito al team di cambiare completamente la sua storia in Formula 1.

Una storia che accelera con l’acquisizione della Brawn GP. Un’operazione che appariva come una vittoria per tutti, visto il successo del team nel Mondiale 2009. Un trionfo, però, determinato in gran parte delle immense risorse garantite negli anni precedenti dalla Honda che forniva i motori.

La Mercedes non ha vinto una gara fino al Mondiale 2012. Inizia in quella stagione un interregno sottovalutato in termini di prestazioni, ma fondamentale per capire come le Frecce d’Argento siano arrivate più pronte dei rivali alla rivoluzione filosofica e tecnologica della stagione 2014.

Bisogna tornare al Mondiale 2013, l’ultimo della vecchia era e del dominio Red Bull. Mercedes partecipa con la W04, a cui il progettista John Owen è ancora molto legato. “E’ la prima per cui avevamo fatto tutto nel modo giusto. Avevamo le strutture, le persone giuste nei posti giusti, e un approccio univoco alle sfide e alle complessità di quel progetto” ha detto.

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Mercedes, il Performance Group segreto del dominio in Formula 1

Mercedes, il Performance Group segreto del dominio in Formula 1

Durante la stagione 2012, ha rivelato, il team ragionava ancora con l’obiettivo di migliorare le singole aree: gomme, aerodinamica, motori. Mancava uno sguardo di insieme per armonizzare le soluzioni derivate dai dati e dagli input dei piloti.

Per la prima volta, Mercedes costituisce come risposta il Performance Group. Un gruppo ristretto di figure chiave delle varie aree che smettono di sviluppare la monoposto del 2013 e si concentrano solo sul lavoro di lungo periodo. Un cambio di paradigma organizzativo semplice e insieme rivoluzionario. Da quel momento, cambia tutto.

Andy Cowell, l’ingegnere motorista della Mercedes, è consapevole che la performance delle power unit ha fatto e farà la differenza. Ma non c’è solo la pura velocità dietro sette anni di incontrastato dominio della Formula 1. Se Lewis Hamilton ha avuto la possibilità di vincere 71 gare in Mercedes e di inseguire il sogno sempre più concreto di vincere sette mondiali, non è solo perché ha una macchina veloce.

“Tutti guardavano ai dati della speed trap, parlano del motore. Ma anche quando le Ferrari avevano prestazioni simili alle nostre, noi comunque avevamo ali più scariche” ha spiegato. “E alla fine, adesso tutti copiano la nostra filosofia aerodinamica, il nostro diverso approccio al muso” ha detto, “ma non ci raggiungono ancora”.

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Alessandro Mastroluca

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