Sergio Perez si gode il suo primo trionfo in F1, conquistato nella pazza gara di Sakhir. Il pilota Racing Point è stato bravo e fortunato. 
Era dal 1970 che un pilota messicano non vinceva in Formula 1, Sergio Perez è riuscito a trionfare nella gara di oggi in Bahrain. Un successo importante per il driver della Racing Point, ancora senza sedile per il 2021.
Questa prestazione potrebbe convincere la Red Bull a puntare su di lui. La gara di Perez sembrava compromessa al primo giro a causa del contatto provocato da Charles Leclerc, ma il pilota di Guadalajara è stato bravissimo a non scoraggiarsi e ha effettuato una rimonta che lo ha persino portato a vincere. Bisogna ammettere che i guai della Mercedes sono stati determinanti, ma non vanno tolti i suoi meriti.
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Perez commenta la gara di Sakhir
Perez ha così parlato al termine della gara di F1 corsa oggi a Sakhir, tanta emozione: “Sono senza parole, spero che non sia un sogno. Per anni ho sognato di vincere, dieci anni di carriera. Non so cosa dire. Dopo il primo giro la gara sembrava finita, ma non ho mollato e ho rimontato cercando di ottenere il massimo. Stagione non fortunata, però la ruota è girata e abbiamo fatto una gara fantastica“.
Il driver messicano in questo weekend è stato particolarmente competitivo con la Racing Point e ha consolidato il quarto posto nella classifica generale: “Ho commesso un errore con un bloccaggio durante la safety-car, ma ho recuperato nel secondo stint. La mia auto sembrava una limousine oggi, si guidava bene. Sapevo che potevo fare una cosa speciale in questo weekend dopo le prove libere“.
Sergio è senza monoposto per il 2021, anche se spera in una chiamata dalla Red Bull per sostituire Alexander Albon. Ovviamente sa che non dipende da lui ormai: “Io sono in pace con me stesso, quello che succederà non è nelle mie mani. Vorrei continuare in F1 l’anno prossimo, però se non ci sarò spero di esserci nel 2022“.
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