Confermato lo sciopero Benzinai indetto qualche giorno fa, ma la durata dell’astensione dal servizio sarà ridotta rispetto a quanto inizialmente previsto.
Nei giorni scorsi i benzinai avevano annunciato uno sciopero previsto su tutta la rete italiana, autostrade comprese, dalla sera di lunedì 14 dicembre fino alla mattina di giovedì 17. La decisione di asternersi dal servizio era nata per sottolineare in maniera chiara quanto le restrizioni introdotte ormai da mesi in Italia abbiano penalizzato fortemente il settore, che ha continuato a garantire il servizio anche durante il lockdown effettuato in primavera. Inevitabilmente, però, chiusure di attività commerciali e smart working hanno ridotto sensibilmente i guadagni degli esercenti, che non hanno però ricevuto incentivi adeguati dal governo.
L’agitazione decisa dai rappresentanti dei gestori è stata confermata, ma avrà una durata minore rispetto a quanto stabilito in un primo momento. La chiusura partirà da questa sera alle ore 19 lungo le strade ordinarie e alle 22 in autostrada, ma si protrarrà solo fino a mercoledì 16 dicembre alle ore 15 su rete ordinaria e alle 14 nelle autostrade.
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Determinante per arrivare alla riduzione dell’astensione del servizio dei distributori carburanti si è rivelato l’intervento della Commissione garanzia sciopero, un’autorità preposta a vigilare affinché gli scioperi non danneggino eccessivamente gli utenti. La situazione attuale in cui si trova il nostro Paese, a detta dell’organismo, richiede infatti maggiore cautela quando si decide non fornire un servizio importante come quello garantito dai vari gestori. L’Italia si trova infatti ancora in stato di emergenza, oltre a dover sottostare a misure restrittive differenti a seconda del territorio.
Non poter contare su distributori carburanti attivi per più giorni avrebbe potuto penalizzare anche chi è chiamato comunque a muoversi in questo periodo, quali ad esempio le ambulanze. “Le istituzioni svolgono un ruolo fondamentale in questa fase, impegnate nell’attività di prevenzione e di contenimento del virus. Vorremmo quindi che gli utenti non subiscano ulteriori disagi” – si legge nella nota.
Le associazioni dei gestori (Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio hanno così deciso di ridurre di mezza giornata l’astensione dal servizio. Ma non hanno mancato di sottolineare quanto si sentano “dimenticati” dal governo. Questo li ha spinti a lanciare un appello al Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per avere un confronto. Il settore è stato infatti escluso dai vari decreti ristori approvati dall’esecutivo.
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