La Hennessey ha svelato la sua nuova Venom F5: un bolide da quasi 2mila cavalli di cui verranno prodotti solo 24 esemplari. 
Il conto alla rovescia di Hennessey è finalmente arrivato a zero. Oggi, in anteprima mondiale, è stata finalmente presentata la Venom F5, il bolide a cui la casa statunitense ormai lavorava da cinque anni. Il punto forte è ovviamente il motore che sarà in grado di sprigionare la potenza di 1.817 cavalli. A renderla più unica che rara la produzione di soli 24 esemplari ed il costo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 milioni di dollari ossia oltre 1,5 milioni di euro.
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Hennessey Venom F5, un bolide che trae ispirazione dal mondo dello spazio
La sua prima apparizione l’aveva fatta al SEMA nel 2015. Dopo anni di attesa, oggi, la Venom F5 fa il suo debutto ufficiale. Un’auto che già dalla scelta del nome ne fa comprendere le capacità. “F5” deriva, infatti, dalla scala utilizzata per valutare la potenza dell’intensità del tornado di Fujita indicando con il numero 5, appunto, il grado più alto.
Rispetto alla concept, presentata 5 anni fa, numerose sono state le migliorie operate dagli ingegneri della Hennessey soprattutto in tema di aerodinamicità ed efficienza. Le prese d’aria sono la riprova della volontà di implementazione di questo aspetto. Nella sua totalità la hypercar a stelle e strisce si mostra aggressiva, sportiva, dalle linee appositamente studiate per creare il minor attrito con l’aria. Un “siluro” con portiere che si aprono ad ali di gabbiano, una delle scelte maggiormente operate per tale tipologia di vettura: non solo scenica, ma soprattutto funzionale considerato l’assetto ribassato. La parte posteriore è caratterizzata da una forma ad Y che presenta 4 terminali di scarico ed un sistema di illuminazione di ultima generazione.
Totalmente in fibra di carbonio la Venom 5 ha un peso decisamente contenuto. Si parla di poco più di una tonnellata, il che non va a comprometterne la stabilità ma anzi ne aumenta le prestazioni.
La casa, per la sua produzione, si è ispirata sicuramente al mondo dello spazio a cui fa spesso richiamo con elementi inconfondibili. In primis negli interni dove le sedute ultra ergonomiche ed il quadrante assomigliano molto a quelle di uno shuttle. I sedili a guscio sono finemente suddivisi da distinte imbottiture che si alternano nei colori e nelle grandezze per adattarsi alle fisiologiche curve della schiena. Il pianale, invece, possiede un quadrante tutto digitale ed una pulsantiera sul volante che si rifà a quella delle navicelle.
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Ma ovviamente il pezzo forte è di certo il motore. Un V8 biturbo ribattezzato Fury da 6,6 litri che eroga 1.817 CV e 1.617 Nm di coppia. Una potenza ineguagliabile che si dovrebbe tradurre in una velocità massima fissata in 500 km/h, in pratica record del mondo. Proprio su questo punto la casa ha dichiarato che per accaparrarsi il guinness saranno chiamati in causa esperti di fama mondiale della Racelogic i quali utilizzeranno strumenti di ultima generazione per acquisire dati GPS VBOX.
