Sinner e la passione per le Auto: “Due piloti di F1 mi danno dei consigli”. Il giovane emergente del tennis italiano è anche un appassionato di motori
Jannik Sinner è senza dubbio il talento più fulgido del tennis italiano in questo momento. Dopo aver raggiunto i Quarti di Finale al Roland Garros, perdendo solo contro un grande Nadal, a novembre ha vinto il torneo di Sofia sul cemento, mettendo in mostra colpi davvero straordinari. A 19 anni è già tra i primi 40 del mondo (37) e viene considerato un predestinato anche a livello internazionale. Come se non bastasse, ad allenarlo è Riccardo Piatti, lo scopritore di Novak Djokovic, a cui in molti paragonano proprio Jannik.
Tra allenamenti e tornei in giro per il mondo, però, c’è anche tempo per coltivare le proprie passioni. Una di queste è quella per i motori, di cui Sinner è un grande appassionato. In una recente intervista al Corriere della Sera, il tennista ha svelato dei particolari molto interessanti, ricordando che vista la verdissima età è appena neo patentato.
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Ad attaccargli la passione per i motori è stato il padre, Hanspeter: “A lui piacciono davvero molto. Purtroppo però non guardavamo i GP insieme quando ero piccolo perchè la domenica lavorava sempre”. Una buona dose di adrenalina alla guida Sinner se la concede andando sui kart: “Mi piacerebbe molto andare più veloce in macchina ma purtroppo o per fortuna ci sono dei limiti da rispettare. Mi diverto ad andare sui kart, nel tempo libero. Un giorno mi piacerebbe provare a girare veloce, ma in sicurezza, in un vero circuito“.
E per farlo magari servono dei consigli speciali, di qualche pilota di Formula 1: “Conosco bene Daniel Ricciardo e Antonio Giovinazzi, due piloti appassionati di tennis. Con Antonio abbiamo fatto un accordo: lui mi insegna i trucchi del suo mestiere ed io del mio. Ogni tanto a Montecarlo incontro anche Leclerc, davvero molto simpatico“.
Poi come tutti gli italiani non poteva mancare un cenno al grande Valentino Rossi: “Nelle moto faccio il tifo per lui. Gli invidio la capacità di saper prendere la decisione giusta in un centesimo di secondo. Davvero incredibile“.
Di sicuro fra pochi anni saranno in molti invece a dover chiedere consigli a lui per giocare a tennis.
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