Formula 1

Daniel Ricciardo e il pericolo Covid: “Ho avuto davvero paura in Russia”

Dopo la splendida stagione che chiude il suo rapporto con la Renault, Daniel Ricciardo racconta i difficili momenti precedenti al Gran Premio di Sochi

Daniel Ricciardo, dopo aver chiuso con la Renault si prepara a una nuova stagione con la McLaren (Getty Images)

É stata una stagione straordinaria per Daniel Ricciardo che è riuscito a fare punti, a tornare sul podio, a lanciare la Renault verso la seconda ‘era Alonso’ prima di salutare e andarsene.

Ricciardo e il Covid

Ma ci sono stati anche momenti di grande difficoltà e preoccupazione per il pilota australiano, in modo particolare in Russia, immediatamente prima del Gran Premio di Sochi: “Una mattina mi sono svegliato e per prima cosa mi sono sottoposto al test – racconta oggi Ricciardoe il test non era negativo. É  accaduto subito dopo Monza, prima di trasferirmi in Russia. Confesso di avere avuto un momento di puro panico. Perché le cose stavano andando bene, perché eravamo lanciatissimi e l’idea di perdere anche solo un gran premio mi terrorizzava”.

LEGGI ANCHE > Daniel Ricciardo saluta la Renault: “Siamo stati grandi…”

I casi in Formula 1

D’altronde il paddock di Formula 1 non era certo estraneo a questo genere di ‘panico’ dopo i due gran premi saltati da Sergio Perez a Silverstone, positivo dopo essere rientrato in Messico. E dopo che anche Lance Stroll e Lewis Hamilton si sono trovati alle prese con il Covid: “Abbiamo affrontato decine di controlli per tutta la stagione. Senza la negatività non c’era modo di andare in pista. É  stato qualcosa di completamente nuovo per me. Ti senti malato anche se non lo sei: e hai paura. Poi per fortuna il mio test è tornato nella norma. Una semplice anomalia… mai stato positivo”.

LEGGI ANCHE > Ricciardo e la collezione di caschi: “Ho una richiesta per Vettel”

Più disciplinato

In compenso Ricciardo ha imparato qualcosa: “Confesso che dopo questa paura sono diventato ancora più disciplinato indossando la mascherina, igienizzando le mani, prendendomi cura di me stesso in misura ancora maggiore. Prima non ero così attento all’isolamento. Il caso di Perez mi ha aperto gli occhi e quel dannato test non negativo mi ha spalancato gli occhi. La cosa era diventata un tarlo e mi spaventava. Sinceramente spero che non mi capiti più nulla del genere”.

Stefano Benzi

Recent Posts

I vetri oscurati dell’auto servono a riparare dal sole? Occorre fare chiarezza

Vetri oscurati al centro della questione: proteggono dal sole o meno?  Con il torrido caldo…

10 minuti ago

Honda a lavoro per un nuovo sistema ibrido, arriverà nel 2027: come sarà

Il marchio giapponese Honda sta lavorando alacremente per lanciare sul mercato vari modelli di auto…

2 ore ago

Incidente con questo veicolo: non paghi tu, leggi bene le clausole

Il sogno di tutti gli automobilisti distratti! Se fai un incidente con questo veicolo, non…

4 ore ago

Alfa Sprint Veloce, concept da brivido: turbo, Q4 e design in fibra di carbonio

Con l’uscita di nuovi modelli, l'attenzione degli appassionati si rivolge anche alla possibilità di nuovi…

6 ore ago

Aria condizionata in auto, come evitare la multa e stare freschi: la Polizia non potrà dire niente

C'è una regola ben precisa da rispettare sull'uso dell'aria condizionata in auto. Ecco cosa evitare…

8 ore ago

Diesel, benzina o elettrico: qual è il motore veramente più affidabile

Scegliere la motorizzazione ideale per il proprio stile di vita è importante. I pro e…

18 ore ago