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Maya Weug, chi è la pilota della Ferrari Driver Academy

Maya Weug, chi è la pilota della Ferrari Driver Academy. Sarà la prima donna ad entrare nel progetto di Maranello per giovani piloti

Maya Weug, chi è la pilota della Ferrari Driver Academy (foto: Getty)

La Ferrari Driver Academy è ormai una realtà acquisita nel mondo della Formula 1. Una scuola per far crescere i talenti del domani, regalando sogni a ragazzi talentuosi provenienti da tutto il mondo.

Tra queste c’è anche Maya Weug, prima ragazza a vincere il posto in rosso, al termine di una lunga e dura selezione. La 16enne nata in Spagna ha origini belghe (da parte di madre) ed è nata con la passione dei motori. Il padre l’ha messa su un kart a soli 7 anni e da quel momento è stato amore a prima vista.

Ieri, attraverso una diretta Facebook, è arrivata la notizia della sua vittoria nel progetto Girls on Track della FIA Women in Motorsport Commission in collaborazione con Maranello. Maya ha battuto la concorrenza di altre quattro adolescenti come lei: le brasiliane Julia Ayoub, 15 anni e Antonella Bassani, 14 e della francese da poco 17enne Doriane Pin.

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Maya Weug, chi è la pilota della Ferrari Driver Academy: prima donna a vestire di rosso

Poter ripercorrere le orme di Charles Leclerc e Sergio Perez, tanto per citare i più famosi passati da Maranello, è una grande occasione per la piccola Maya.

E’ un sogno che si avvera per me. Non vede l’ora di iniziare, con la speranza un giorno di arrivare a correre in F1 e vincere con la Ferrari. Vi renderò orgogliosi di me, darò tutto per onorare questa maglia“.

A parlare del progetto vinto da Maya Weug è stato anche il direttore sportivo di Maranello Laurent Mekies: “La diversità e l’inclusione sono pilastri nella nostra squadra, la più antica della F1. Con questo progetto ci occupiamo del futuro del nostro sport, con Jean Todt abbiamo voluto tradurre i valori in fatti. Questo programma non è solo per trovare un pilota per la nostra Academy ma per generare interesse e allargare la platea dei nostri fan, oltre il desiderio di partecipazione da parte delle donne. Il livello delle ragazze è molto alto e sono convinto che non manchi molto perché una di loro torni in F1”.

Gli fa eco il team principal Mattia Binotto che aggiunge: “È un momento fondamentale nella storia della Scuderia Ferrari e della sua Academy. L’arrivo di Maya rappresenta un segno tangibile dell’impegno della Scuderia per rendere il motorsport sempre più inclusivo. Maya nel corso del 2021 avrà modo di crescere insieme a noi e di cimentarsi in una delle serie della F4, il primo passo del percorso nelle competizioni per monoposto che porta fino alla Formula 1″.

 

Angelo Papi

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