Formula 1

Michael Schumacher, vent’anni fa un importante evento a Kerpen

L’11 febbraio del 2001, svelata a Kerpen una strada per Michael Schumacher all’ingresso del kartodromo di famiglia

Michael Schumacher Strasse, da vent’anni la strada a suo nome a Kerpen

Da vent’anni, a Kerpen esiste una Michael Schumacher-Straße. E’ infatti lì che il tedesco ha imparato a gareggiare su un kart, nel kartodromo gestito dal pare Rolf. La famiglia è stata decisiva nella carriera sua e del fratello Ralf. Nel caso di Michael, il padre gli ha costruito i primi kart su cui correre, e ha anche finanziato a lungo i primi anni della sua attività.

Kerpen è il luogo degli affetti di Schumacher. Il paesino nella piana boscosa a ovest di Colonia è un importante incrocio autostradale. Qui passano le Autobahn per Amsterdam, Maastricht, Liegi e Bruxelles. Nel 1940, invece, da lì passarono i panzer dell’esercito del Terzo Reich lanciati nella loro Blitzkrieg.

Dal 12 febbraio del 2001 proprio all’ingresso del kartodromo, esiste una Michael Schumacher-Straße dove poi sarebbe sorto anche il museo dedicato alla storia e alla carriera sua e del fratello.

La strada intitolata a Schumacher è una seconda testimonianza del valore della storia. L’impianto sorge infatti a un centinaio di metri dalla casa in cui sono cresciuti, in cui ha regnato nonna Anna.

Leggi anche – Michael Schumacher, eroe sportivo e umano: il “messaggio” del figlio Mick

Michael Schumacher, il kartodromo di famiglia

Michael Schumacher, la strada davanti al kartodromo di famiglia

Rolf ed Elizabeth Schumacher, i genitori di Michael e Ralf, hanno divorziato. Il padre è andato prima ad abitare in una barca sul Reno poi in una villa una casa-barca sul Reno in riva agli splendidi sette colli di Bonn, poi in una villa a Renzen che Michael gli ha regalato. Viveva lì nel 2001 quando la città di Kerpen ha svelato la targa della strada per Schumi.

“E’ sempre bello vedere quanto supporto ci sia sempre per me quando torno a casa” ha detto nel corso della cerimonia speciale.

Nel 2018, si parlava della possibilità di chiudere il kartodromo di famiglia. Sembrava praticamente certo, all’epoca, che sarebbe stato smantellato per far posto a un impianto di estrazione del carbone.

Si interessò anche la RWE, un’azienda del settore energetico, che era intervenuta anche offrendo una compensazione in denaro per lasciarla in piedi. Ma alla fine, l’impianto è rimasto in piedi. E continua ad essere in attività.

Alessandro Mastroluca

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