Carlos Sainz (Getty Images)
In casa Ferrari giornata di presentazioni. Carlos Sainz non ha tradito l’emozione ed ha svelato i suoi piani
Giornata di presentazione ufficiale in casa Ferrari, con Carlos Sainz e Charles Leclerc protagonisti nel giorno dedicato alla Ferrari. Dovrà essere la stagione del rilancio per il Cavallino in Formula 1 e nulla può essere lasciato al caso. E’ la prima stagione in rosso per Carlos Sainz e lo spagnolo ha mostrato di essere pronto per la grande avventura.
“E’ iniziata molto presto la mia passione per le corse. Nella mia infanzia ci sono sempre stati pneumatici e motori. A 2-3 anni – ha spiegato Sainz – ho visto una vettura per la prima volta e ci sono salito subito sopra. Mio padre per due volte è stato campione di rally. A Barcellona, a 10-11 anni, ho incontrato Michael Schumacher e Fernando Alonso e subito mi sono innamorato della F1. Quello è diventato il mio obiettivo, ha svelato”.
“Nel momento in cui firmi il contratto con la Rossa realizzi che sarai un pilota della Ferrari; questo cambia completamente la tua vita. A dicembre – ha ricordato – ho conosciuto le persone che lavorano in fabbrica, meccanici e gli ingegneri con cui lavorerò. Sono stati i miei primi giorni in Ferrari. Punto a vincere il Mondiale entro 5 anni“.
“Il momento che non potrai mai dimenticare, nemmeno a 90 anni – ha ammesso – è quando indossi per la prima volta la tuta rossa o il cappellino“.
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Carlos Sainz, poi, accanto a Charles Leclerc ha dato vita ad una serie di botta e risposta davvero simpatici.
“Sono sereno, in genere non dimostro mai il mio nervosismo – ha esordito – sarà difficile battere Leclerc (ride guardandolo negli occhi, ndr) perché mi manca la conoscenza della vettura e della squadra ma sarebbe il massimo. La Ferrari è però più importante, voglio aiutare la squadra a tornare ad alti livelli e per questo dobbiamo spingere tutti nella stessa direzione. La cosa più importante è fare bene con la Ferrari, sarà importante quest’anno“.
“Arrivare a 26 anni a questo traguardo è un traguardo per cui ho sempre lottato. Ho rispetto per tutti i miei colleghi, incidenti come quello capitato a Grosjean hanno pensare come si rischi la vita ogni volta. Va bene la competizione, quindi, ma il rispetto prima di tutto“.
Sainz, poi, svela anche cosa l’abbia colpito di più in questi primi mesi in Ferrari. “Il test a Fiorano. Ero nervoso al mio arrivo sul circuito, è una pista molto speciale, così come lo sono i piloti“.
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