Uber%2C+importante+novit%C3%A0+nel+Regno+Unito%3A+autisti+come+dipendenti
automotorinewsit
/2021/03/17/uber-novita-regno-unito-autisti-dipendenti/amp/
Auto

Uber, importante novità nel Regno Unito: autisti come dipendenti

Uber, importante novità nel Regno Unito: autisti come dipendenti. La svolta è arrivata dopo una decisione della Corte Suprema britannica

Uber, importante novità nel Regno Unito: autisti come dipendenti (Foto: Getty)

Una svolta decisiva arriva per tutti i conducenti Uber nel Regno Unito. D’ora in poi, infatti, ognuno di loro sarà classificato come dipendente e non come lavoratore autonomo. Il cambiamento arriva dopo una dura lotta sindacale che porterà gli autisti del servizio a vedersi riconosciuto un salario minimo, ferie pagate, fondi e contributi pensionistici.

La Corte Suprema britannica ha quindi dato ragione agli esponenti sindacali, modificando un approccio che è consolidato in tutto il mondo. Il mercato inglese ha una grossa incidenza per Uber, considerando che nel quarto trimestre del 2020, secondo i dati diffusi dall’azienda, il 6,4% delle prenotazioni riguardano proprio il Regno Unito. 

Questa mossa aumenterà i costi del trasporto ma i vertici americani puntano a mantenere alto il loro appeal, magari con l’introduzione di alcune promozioni.

LEGGI ANCHE >>> Uber, corse in Taxi gratis per chi va a fare il vaccino: l’iniziativa

Uber, importante novità nel Regno Unito: la Corte Suprema si esprime in favore dei conducenti

Uber, importante novità nel Regno Unito: autisti come dipendenti (Foto: Getty)

In un editoriale sul The Evening Standard, il CEO di Uber Dara Khosrowshahi ha scritto che, a seguito della sentenza della Corte Suprema, “avremmo potuto presentare altri ricorsi, ma abbiamo deciso di cogliere l’occasione per voltare pagina“.

Poi aggiunge: “So che molti osservatori non ci daranno una pacca sulla spalla per aver fatto questo passo, che arriva dopo una battaglia legale di cinque anni ma spero che la scelta dimostri la nostra volontà di cambiare”.

A dir la verità non è la prima causa sul tema che Uber si trova costretta ad affrontare in giro per il mondo. Ad esempio, in California, l’azienda ha dovuto fare i conti con tentativi simili, ma grazie all’Assembly Bill 5, una legge sulla gig-economy approvata dal legislatore nel 2019, è riuscita a mantenere l’inquadramento dei propri conducenti come lavoratori indipendenti.

In realtà pur non ottenendo i diritti dei lavoratori dipendenti, gli autisti americani hanno ottenuto dei benefici nel pagamento. Anche questo ha causato un leggero rincaro per i clienti.

Angelo Papi

Recent Posts

Come scegliere l’auto a noleggio: le caratteristiche da prendere in considerazione

Quando si tratta di individuare il proprio mezzo per gli anni successivi, i consumatori iniziano…

3 mesi ago

Guida al primo acquisto di un camper

Sei da sempre amante dei viaggi on the road? Allora forse avrai valutato di acquistare…

4 mesi ago

Le auto Plug-in Hybrid convengono davvero?

La mobilità sta cambiando, con le auto ibride sempre più spesso protagoniste nelle strade italiane.…

5 mesi ago

Wallbox ricarica auto: cos’è, come funziona quali vantaggi offre

La diffusione dei veicoli elettrici, favorita dalla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e…

8 mesi ago

Lexus: i SUV e i crossover sono sempre meno inquinanti

Nell’ottica di una mobilità con meno impatto sull’ambiente, tutte le grandi case automobilistiche hanno iniziato…

10 mesi ago

Viti: quali requisiti devono avere quelle che si usano nell’automotive

Le viti sono tra gli elementi di fissaggio più diffusi e sfruttati. In un veicolo…

12 mesi ago