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Lewis Hamilton e la critica che lo ‘ferisce’: “Non è bello sentirlo”

Lewis Hamilton racconta come riesce a coniugare i suoi tanti impegni con la Formula 1 e le sue battaglie sociali

Lewis Hamilton (Getty Images)

Mica semplice essere Lewis Hamilton. Non lo è perché da uno che ha vinto sette titoli mondiale ci si aspetta sempre il guizzo, ma anche perché la critica per un personaggio del calibro dell’inglese è sempre pronta a colpire. Lo racconta lo stesso pilota in un’intervista a ‘Sky Sport’. Hamilton spiega come fa a coniugare i suoi molteplici interesse con gli impegni in Formula 1, ma anche di come abbia dovuto dimostrare di poter pensare ad altro senza perdere poi in pista.

L’inglese racconta: “Non è semplice stare dietro ai miei interessi ma ho una grande squadra. La cosa più difficile è trovare il giusto equilibrio“. Fondamentale anche perché le persone sono lì pronte ad approfittarne: “Non è bello sentire la gente dire: ‘hai corso male perché eri distratto da altre cose’. E’ un modo facile per attaccarti, ma diverse volte in carriera ho superato queste situazioni“.

Una di queste ha riguardato Lauda: “Una volta ero a New York per una sfilata, poi sono volato in circuito. Lauda mi disse: ‘Non puoi fare così’. Poi ho fatto quel giro in qualifica, rompendo gli schemi e tutti a dire: ‘Allora puoi farlo’“.

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Lewis Hamilton: “Bisogna uscire dagli schemi”

Lewis Hamilton (Getty Images)

Lewis Hamilton nell’intervista spiega anche che “occorre uscire dagli schemi” ma anche che è necessario che sia lui stesso a “stabilire dei confini“. L’inglese rivendica quindi la libertà di seguire le proprie passioni, anche al di là della Formula 1. Proprio quel mondo che con le sue battaglie sociali sta provando a far evolvere.

Un obiettivo che il pilota Mercedes è pronto a perseguire anche a fine carriera, come già ha avuto modo di spiegare. Il sette volte iridato afferma che “in Formula 1 alcuni credono che la diversità non sia un tema“. Non lo era anche per i precedenti leader, mentre “per fortuna adesso ci sono persone con un’altra mentalità“.

Così Hamilton crede che la F1potrà essere, più di quanto fatto in passato, portare un messaggio positivo” se “rifletterà maggiormente il mondo esterno“. E pensando a quando arriveranno figli, spera che possano vederlo come “chi ha fatto qualcosa per un bene superiore” e non come un buon pilota.

Bruno De Santis

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