Nuovi Colori Regioni, prevale zona Arancione: le novità del 19 aprile

Scattano da lunedì 19 aprile i Nuovi Colori Regioni secondo l’ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Ecco cosa cambia.

Nuovi Colori Regioni
Controllo Carabinieri (Foto: Getty Images)

Sta per iniziare una nuova settimana ed entreranno così in vigore, come accade ormai da mesi, le nuove misure restrittive valide a partire da lunedì 19 aprile. Come stabilito nell’ultimo decreto firmato dal premier Mario Draghi, non sono previste “Zone Gialle”, che torneranno dal 26 nelle Regioni che avranno i parametri per entrare in questa fascia di rischio. A differenza di quanto accaduto una settimana fa l’unica Regione a cambiare fascia di appartenenza è la Campania, che passa in “Zona Arancione”. Restano invece in “Zona Rossa”, quella considerata di maggiore rischio solo Sardegna, Puglia e Valle d’Aosta.

La “Zona Arancione” riguarda invece Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e Province autonome di Bolzano e Trento.

In tutto il Paese è confermato il coprifuoco, attivo dalle 22 fino alle 5 della mattina.

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Controllo polizia Roma (Foto: Getty Images)

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Nuovi Colori Regioni: le regole per gli spostamenti in Zona Rossa e Arancione

In “Zona Rossa” gli spostamenti sono concessi solo “per motivi di lavoro o necessità“. In caso di controllo questi dovranno essere giustificati tramite l’autocertificazione, che dovrà essere mostrata agli addetti delle forze dell’ordine in caso di controlli, Il documento può essere facilmente reperibile e scaricato dal sito del Ministero dell’Interno, ma anche gli agenti ne hanno sempre alcune copie con sè.

Nel caso, invece, della “Zona Arancione“, è possibile muoversi all’interno del Comune di residenza; in alternativa è necessario utilizzare l’autocertificazione. In questo caso è consentito uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale, in non più di due persone (oltre a under 14 e persone disabili o non autosufficienti). Una deroga ad hoc è concessa per chi vive in un Comune al di sotto dei 5 mila abitanti, dove è possibile spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune anche per le visite ad amici o parenti, ma non nei capoluoghi di Provincia.

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