Viaggi, passaporto con vaccino Covid per gli spostamenti: l’idea dell’Oms

L’Oms sta pensando di introdurre un passaporto sanitario per facilitare i viaggi in aereo e renderli più sicuri a chi ha fatto il vaccino contro il Covid.

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Aereo (Foto: Getty Images)

A distanza di quasi due mesi dall’inizio della campagna vaccinale contro il Covid-19, l’emergenza sanitaria è ancora lontana dall’essere conclusa in gran parte del mondo, complici anche le varianti del virus che tengono in allerta gli esperti. Al momento sono diversi i Paesi che hanno adottato misure restrittive particolarmente rigide volte a limitare gli spostamenti, ma si prova già a guardare a cosa si potrà fare nel prossimo futuro per muoversi in sicurezza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sta guardando in modo sempre più concreto alla possibilità di introdurre un passaporto vaccinale, che potrà essere mostrato prima di un viaggio in aereo per individuare chi è stato vaccinato. Al momento non è stata ancora presa una decisione definitiva a riguardo, ma l’ipotesi sembra farsi sempre più concreta.

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Aereo Alitalia (Foto: Getty Images)

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Passaporto vaccinale per i viaggi: l’idea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Il primo a parlare di questa possibilità è stato David Nabarro, inviato speciale per l’Oms per l’emergenza Coronavirus: “Sono convinto che possa essere importante poter essere dotati di un certificato vaccinale per facilitare gli spostamenti – ha detto ai microfoni di Sky News -. Nei prossimi mesi aumenterà certamente il numero di persone che si metteranno in viaggio, poter usufruire di un documento simile sarebbe utile“.

In attesa di capire se la misura possa essere confermata, sono diverse le compagnie aeree intenzionate a muoversi in questa direzione. Le aziende del settore sono infatti consapevoli di come sia necessario fare qualcosa di concreto per rimediare alla crisi evidenziata in questi mesi. Emblematico è quanto sta accadendo in Australia, dove diventerà indispensabile esibire nei prossimi mesi un documento d’identità sanitario. A dare un’anticipazione a riguardo è il ceo di Qantas Alan Joyce: “Prima di salire sui nostri aerei i passeggeri stranier dovranno dimostrare di avere fatto il vaccino, sarà una nostra richiesta. Ne parleremo con i colleghi. Questa sarà un’esigenza importante non appena sarà maggiore il numero di persone che si sono sottoposte al vaccino.

Tra le idee che sono al moment allo studio dell’Oms c’è anche la possibilità di creare delle “bolle” che coinvolgeranno i Paesi che hanno adottato lo stesso tipo di misure di sicurezza.

 

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