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Formula 1

GP Portogallo: Leclerc inveisce contro Hamilton: il gesto del ferrarista – Video

Nel GP del Portogallo a Portimao subito scintille tra Charles Leclerc e Lewis Hamilton: il gesto del ferrarista

Charles Leclerc (Getty Images)

Terzo week end del mondiale di Formula 1, con i team a Portimao per il GP del Portogallo. Il via alle prime prove libere è già scattato e fin dalla sessione iniziale il clima si è subito surriscaldato tra i piloti. Un segnale evidente di come la competizione sia ai massimi livelli, al pari della concentrazione, ed anche la voglia di ben figurare.

Se il buongiorno si vede dal mattino, ci aspetta un week end davvero bollente, e non per quanto riguarda le condizioni atmosferiche. In pista c’è già stata battaglia vera e non sono mancati i primi episodi di “dissenso” tra i piloti in pista.

Uno di questi ha coinvolto Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Il monegasco non ha gradito la mossa dell’inglese, che davanti non gli ha dato strada. Pronto con il suo giro lanciato, il ferrarista ha dovuto alzare il piede dall’acceleratore a causa della curva stretta disegnata dal Campione del Mondo davanti a lui. Stizzito, il numero 16 della Ferrari, ha fatto un chiaro gesto con la mano, di fatto mandandolo a quel paese.

LEGGI ANCHE >>> GP Portogallo, Prove Libere: classifiche e tempi del venerdì

Gp Portogallo, screzio anche tra Mazepin e Schumacher

Lewis Hamilton (Getty Images)

Lo screzio tra Leclerc ed Hamilton, però, non è stato il solo nella prima sessione di prove libere. Anche Mazepin, infatti, non ha gradito le azioni del suo compagno di box, Mick Schumacher, lamentandosi addirittura via radio con il suo ingegnere.

PER IL VIDEO DEL GESTO DI LECLERC – CLICCA QUI

Peraltro il monegasco, al termine della prima sessione di prove libere, ha chiuso al quarto posto proprio davanti a Lewis Hamilton, complice un ottimo ultimo giro da parte del ferrarista. Si tratta, però, di dati provvisori ed indicativi, con le Mercedes che spesso hanno nascosto tutto il potenziale nelle prime sessioni di prove libere.

Giovanni Spinazzola

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