Auricolari, un rischio per chi guida in Auto e i pedoni: lo studio

Ascoltare musica con gli auricolari durante i viaggi sia quando si guida sia per i pedoni può ridurre i propri tempi di reazione. A metterlo in evidenza uno studio commissionato da Ford.

auricolari
Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay

Ascoltare la propria musica preferita nel tempo libero è un passatempo ormai sempre più diffuso e farlo tramite degli auricolari da portare sempre con sè è la soluzione più pratica. Questo modo di agire può avere però delle conseguenze spiacevoli se messo in atto mentre ci si trova al volante della propria auto o si sta semplicemente camminando per strada. In situazioni come queste, infatti, diventa facile distrarsi, ma anche non riuscire a percepire i rumori di sottofondo e ridurre i propri riflessi.

A lanciare l’allarme è uno studio condotto da Ford, che ha messo in evidenza un dato che non può essere sottovalutato. Sulla base di quanto emerso dall’esperimento, chi ascolta musica con le proprie cuffiette può avere un ritardo medio di 4 secondi nella rilevazione di eventuali pericoli stradali rispetto a quando questo non avviene.

Potrebbe interessarti – Stellantis, partnership con Gedi: news e musica in auto, i servizi

Ascoltare musica con gli auricolari può essere pericoloso per automobilisti e pedoni: lo studio

Lo studio organizzato da Ford è stato svolto per verificare l’approccio alla strada in abbinamento alle abitudini di ascolto di oltre 2.000 persone provenienti da Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. L’obiettivo che si voleva perseguire era quello di evidenziare il loro comportamento nei confronti dei rischi legati alla guida di un’automobile, nei tragitti in bicicletta, nei percorsi a piedi o alla guida di uno scooter. I risultati hanno confermato quanto l’udito sia importante per rilevare i pericoli che possono esserci in strada.

New York
(Getty Images)

Le persone coinvolte nell’indagine hanno utilizzato un’app sul loro smartphone progettata per l’occasione per verificare quanto le cuffie potessero condizionare la capacità di reagire ai segnali sonori provenienti dall’esterno. Una volta venuti a conoscenza dei risultati dello studio, c’è stato chi sembra intenzionato a modificare almeno in parte il proprio modo di agire. Più della metà (il 58%) degli intervistati ha infatti dichiarato di non voler indossare più le cuffie durante gli spostamenti, pari a un aumento del 31%. Il 64% in meno, invece, ha detto che sarebbe disposto ad ascoltare musica con le cuffie durante un viaggio.

 

Impostazioni privacy