Covid, dove si rischia di più di prendere il virus tra aereo, treno e bus: l’analisi dell’esperto che mette a confronto i vari mezzi pubblici
La pandemia da Covid-19 sta lentamente mollando la presa, anche in Italia. Le progressive riaperture vedono l’aumento degli spostamenti delle persone, sia con mezzi privati che pubblici. A tal proposito “La Stampa” ha fatto analizzare al matematico e ricercatore del Cnr, Giovanni Sebastiani, i rischi legati ai trasporti pubblici. Nonostante la campagna vaccinale e la diminuzione dei ricoveri, i contagi sono sempre possibili e rappresentano un rischio.
Con l’estate alle porte si moltiplicheranno le occasioni per viaggiare. Treni, autobus e aerei restano i mezzi più utilizzati. Ma quali di questi rappresentano un rischio maggiore? Secondo Sebastiani ogni scelta ha i suoi pro e i contro. In un’intervista al quotidiano, il ricercatore ha spiegato che in aereo, ad esempio, c’è un efficiente ricambio d’aria (doppio rispetto al treno) e in più ogni velivolo ha filtri dell’aria con sistema “EPA” che blocca (potenzialmente) anche il virus contenuto nelle goccioline di vapore aqueo respiratorio.
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Tuttavia, per prendere un aereo sono necessarie lunghe procedure di imbarco, che costringono le persone a rimanere per molto tempo a distanza ravvicinata. Infine, gli spazi ristretti delle cabine non favoriscono l’alternanza dei posti a sedere con la giusta distanza. Il matematico sottolinea anche la piccola dimensione dei bagni come potenziale rischio. Per quel che riguarda il treno, invece, si tratta – probabilmente – del mezzo con meno pericoli. Non ci sono procedure di imbarco, c’è più spazio nei vagoni e maggiore distanza tra le persone. Le file dei sedili sono molte di più ed è possibile l’alternanza di passeggeri.
Tuttavia, il ricambio d’aria non è ottimale come quello degli aerei. Chiude l’analisi l’autobus, che per l’esperto è il mezzo più a rischio. Spazio tra i passeggeri esiguo, ventilazione quasi sempre insufficiente rispetto al treno e all’aereo. Secondo il matematico sono, in ogni caso, fondamentali i presidi personali. La mascherina Ffp2, ad esempio, che può essere utilizzata anche in versione doppia se il viaggio è molto lungo. Infine, consigliabile aprire sempre i bocchettoni dell’aria per creare ricambio.
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