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Formula 1

Formula 1, un ex campione critico sulla possibile novità: “Pronto a lasciare”

In Formula 1 duro attacco di un ex Campione del Mondo sulla possibile novità da introdurre: sarebbe pronto a lasciare il circus

Monoposto di Formula 1 (Getty Images)

La Formula 1 è sempre alla ricerca di novità ed innovazione per rendere sempre meno prevedibile e più ricco di emozioni il circus per il pubblico. In questo senso va letta l’idea della Sprint Race che si sta sperimentando per la prima volta in questa stagione.

Una mini gara da 100 km circa che regala punti mondiali e per determinare la griglia di partenza del Gran Premio alla domenica. La Formula 1, però, lavora sempre a nuove soluzioni, compreso la griglia invertita, in base ai risultati del Gran Premio, con i migliori a sgomitare nelle retrovie alla partenza e le monoposto meno performanti davanti.

Una soluzione che ha trovato il parere contrario di Alain Prost, quattro volte Campione del mondo. “La odio” la sentenza inappellabile dell’ex pilota che ha anche rincarato la dose. “Penso che abbandonerei il Circus se fosse introdotta” ha spiegato, entrando nel dettaglio. “Nei confronti dei DNA di questo sport sarebbe la cosa peggiore possibile” per poi sostenere come preferisca “un lungo dominio di una squadra per meriti e lavoro che la griglia invertita“.

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Formula 1, l’analisi di Prost

Alain Prost (Getty Images)

Una novità, quindi, che proprio non è gradita a Prost che pure si è detto felice di “testare nuove cose” senza però rinunciare alla tradizione dello sport che “significa tecnologia e vittoria perché è il migliore“.

Prost, però, ha nel mirino anche la possibilità di assegnare punti iridati già nelle qualifiche. “Sono molto tradizionalista – ha nuovamente spiegato – non mi piacerebbe dare punti a chi è stato più veloce dei punti“. Il francese ha anche analizzato il punto di vista della monoposto, considerato come oggi “l’affidabilità sia eccezionale“. Ha sottolineato come a punti finiscono sempre le stesse scuderie auspicando come forse “si dovrebbe lavorare su questo“.

Giovanni Spinazzola

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