Hamilton realista sul problema della Mercedes: “Ci manca”

Lewis Hamilton continua l’inseguimento a Max Verstappen ed evidenzia un problema della Mercedes

Lewis Hamilton (Foto: Getty Images)

La grande sfida continua tra Lewis Hamilton e Max Verstappen continua in Messico all’ Autodromo Hermanos Rodríguez. Nel venerdì di prove libere è l’olandese della Red Bull a piazzarsi davanti a tutti e già con un buon margine che potrebbe significare tanto per le sorti del week-end di Formula 1. Il britannico della Mercedes è terzo e accusa un gap di cinque decimi dal rivale, preceduto dal compagno di scuderia Valtteri Bottas che lo beffa di un solo decimo.

La pista sudamericana, posta a oltre duemila metri di altitudine, è per tradizione favorevole alle monoposto alate. Qui l’attuale leader del Mondiale ha trionfato nel 2017 e 2018, ma nessuno si aspettava quel mezzo secondo di gap. Red Bull si candida come favorita per la pole position, potendo contare sul turbo di maggiori dimensioni che offre una spinta maggiore alla power unit Honda con l’aria rarefatta. Alla Mercedes-AMG F1 W12 E Performance manca aderenza, c’è consapevolezza che sarà un Gran Premio del Messico da giocare in difesa. E la preoccupazione di non farcela a finire la stagione con il quarto motore montato sulla vettura di Hamilton, quindi sarà necessario assorbire anche un’eventuale penalizzazione nel finale di campionato.

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La sfida finale

Lewis Hamilton (Foto: Getty Images)

Mancano ancora 5 GP e tutto può succedere, ma il sette volte iridato inizia a barcollare. Serve un’autentica prova da fuoriclasse, anche se il Messico non sembra essere terreno di conquista. Un secondo posto sarebbe oro colato, nella sfida tra i due titani possono però inserirsi i secondi delle due squadre. In particolare il beniamino di casa Sergo Perez, reduce da due podi consecutivi. Valtteri Bottas, invece, ormai è assuefatto all’idea degli ordini di scuderia ed è già pronto a dare manforte al collega di marca.

Da parte sua Lewis Hamilton deve ritrovare quella verve del campione che rischia di perdere dopo il venerdì di libere e quel mezzo secondo che pesa come un macigno. “La macchina va alla grande, non ci sono particolari problemi né preoccupazioni. Noi stiamo dando il massimo, ma loro sono più veloci. Dobbiamo migliorare il setting, ci manca carico aerodinamico e penso che il mezzo secondo di ritardo di oggi si spieghi così“. La speranza del pilota inglese è che il divario tra Red Bull e Mercedes sia limitato al giro secco e si riduca sul passo gara.

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