In casa Ferrari potrebbe arrivare un manager di fama mondiale per dare una svolta al difficile destino della scuderia di Maranello. 
In casa Ferrari serve una svolta in vista della prossima stagione di Formula 1 e i vertici di Maranello stanno pensando a un innesto importante nell’organigramma. Dopo aver apportato cambiamenti alla line-up piloti negli anni precedenti è tempo di guardare ai piani alti. Secondo quanto riporta Giorgio Terruzzi sul ‘Corriere della Sera’ nel 2022 potrebbe ritornare Jean Todt, che andrebbe ad affiancare Mattia Binotto per le questioni politico-sportive. Le battaglie in pista si vincono prima nelle sale operative e decisionali e Ferrari deve adattarsi ai tempi moderni.
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Ferrari, il possibile ritorno di Todt
Ci sarebbero già stati dei colloqui con Elkann, quindi l’ex team principal sarebbe ad un passo dalla firma. Tra pochi giorni scadrà il suo mandato come presidente delle FIA, precisamente il 17 dicembre, da qui la virata sulla Casa del Cavallino Rampante dove ha già lavorato dal 1993 al 2009 conquistando ben 14 titoli mondiali. Per lui sarebbe prevista una carica di ‘super consulente’ con l’obiettivo di aumentare il peso politico della Ferrari e rendere più facili i compiti del presidente e di Mattia Binotto. Una posizione che ricorda tanto quella di Niki Lauda in Mercedes come presidente esecutivo.
L’ipotesi circola dalla scorsa estate e si attende solo l’ok di John Elkann. Jean Todt, giunto alla soglia dei 76 anni, potrebbe chiudere nella scuderia Ferrari la sua lungimirante carriera. Del resto ha sempre intrattenuto un ottimo rapporto, tanto che suo figlio Nicolas è manager di Charles Leclerc. L’intenzione è di ridare peso e prestigio alla Casa di Maranello nei piani alti del Circus, dove si decidono i regolamenti e si spartiscono i denari. E al momento nessuno meglio di lui sembra poter rivestire questo ruolo di vitale importanza.
