Un noto ex calciatore ha deciso di separarsi dalla sua Lamborghini Aventador che, come disse in passato, aveva “le ragnatele”. 
Difficile sapere cosa riserverà il futuro ad una Lamborghini Aventador, che per anni è rimasta nel garage senza essere utilizzata. Eppure l’Auto è di quelle potenti, tra le più belle realizzate dalla Casa del Toro.
La Lamborghini Aventador in questione si presenta con un look “total black”, come ha riportato il Sun nelle scorse settimane, ed è vendita su un portale britannico. Fin qui nulla di strano ma la sua storia è decisamente singolare. A raccontarla è stato proprio l’ormai ex proprietario: “Non so perché c***o ho comprato una Lamborghini – ha dichiarato in una passata intervista –. Avrà percorso circa 1.200 km in sei anni“. Inoltre, nella stessa occasione, aveva aggiunto: “L’unica cosa che fa ora è prendere freddo e pioggia. Ha anche le ragnatele e tutto il resto“.
Non certo il modo migliore di trattare un bolide da oltre 300 km/h, sogno proibito di tanti automobilisti in tutto il mondo.
Sergio Aguero, la Lamborghini e le altre Auto
A pronunciare le dichiarazioni sopracitate è stata una persona molto nota ovvero Sergio Aguero, il fuoriclasse argentino, ex Barcellona e Manchester City, ritiratosi nei giorni scorsi dal calcio giocato in seguito a problemi cardiaci.
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Un rapporto un pò complicato quello del Kun con le automobili. Oltre a quella della Lamborghini anche un’altra storia è stata raccontata dai media, quella di una Range Rover Evoque, che lo stesso Aguero aveva deciso di regalare tramite una lotteria interna al Mancester City per salutare compagni di squadra e colleghi, prima di volare a Barcellona.
L’ultimo acquisto di Aguero, invece, proviene dall’Italia, e più precisamente da Maranello: una Ferrari SF90, che il Kun si era regalato all’arrivo in Catalogna. Si tratta di uno dei migliori modelli mai prodotti dalla Casa modenese, in grado di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi, e, almeno per ora, dovrebbe ancora essere tra le mani dell’ex giocatore dell’Atletico Madrid.
