Andrea Dovizioso e Valentino Rossi (foto Getty Images)
Razali, capo del team WithU Yamaha RNF in MotoGP, spiega la differenza tra Valentino Rossi e Dovizioso oggi.
Dopo due stagioni di ottimo livello, il team Petronas Yamaha SRT ha vissuto un 2021 disastroso in MotoGP. I risultati scadenti di Valentino Rossi, l’infortunio prima e l’addio poi di Franco Morbidelli, le difficoltà del rientrante Andrea Dovizioso sono tutti fattori della negativi annata della squadra malese.
Per quanto ci fosse la consapevolezza che la carriera di Rossi fosse agli sgoccioli, c’erano comunque l’aspettativa che ottenesse piazzamenti migliori di quelli visti nel 2021. Guidava una M1 Factory ed è stato sorprendente vederlo così indietro. E Dovizioso, al ritorno in MotoGP dopo una “pausa” e tanti anni in Ducati, non poteva fare miracoli con una Yamaha del 2019. Avrà comunque un’altra chance nel 2022 e disporrà di una moto ufficiale, seppur sempre nella struttura satellite di Razlan Razali.
Razali, team principal della squadra WithU Yamaha RNF Racing, in un’intervista concessa a Crash.net ha spiegato il motivo per quale con il quasi 36enne Dovizioso pensa che andrà meglio rispetto a quanto fatto con Rossi nel 2021.
Queste le considerazioni del manager malese: «Alcuni pensano che potrebbe essere un’altra stagione come quella fatta con Rossi. Ma la gente dimentica che abbiamo avuto Valentino quando aveva 42 anni. Dovizioso ne ha 35 (36 a marzo, ndr). Rossi a 35 era ancora al top, quindi penso che sia un confronto diverso».
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Razali è sicuro che Dovi abbia maggiore potenziale del Dottore per un motivo semplicemente anagrafico. Vedremo se avrà ragione lui. Certamente per il forlivese poter disporre di una Yamaha Factory sarà determinante. Il livello della MotoGP è così alto che non ci si può permettere di correre con un modello poco evoluto se si vuole stare davanti.
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Il team malese si aspetta risultati da Dovizioso, anche perché difficilmente il rookie Darryn Binder potrà essere veloce in fretta. Provenendo dalla Moto3, il salto è grande e il pilota sudafricano avrà bisogno di tempo per adattarsi alla M1 e alla categoria.
Dopo la decisione di lasciare il Motomondiale dopo 26 anni e 9 titoli tra le quattro classi differenti (unico pilota nella storia a farlo), Valentino Rossi non abbandonerà il mondo delle corse. Il campione di Tavullia infatti ha accettato la proposta del team WRT, e gareggerà nel 2022 al volante di un’Audi R8 LMS. Ovviamente, con il suo fedelissimo numero 46.
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