MotoGP, Espargarò contraddice Stoner e tira in ballo Marquez

Pol Espargarò smentisce la tesi di Casey Stoner ed esalta le qualità tecniche dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez.

Marc Marquez sembra l’unico dei quattro piloti Honda a riuscire a vincere in MotoGP con il prototipo RC213V. Risale all’aprile 2018 la vittoria di Cal Crutchlow in Argentina, da allora solo il fenomeno di Cervera ha messo i piedi sul gradino più alto del podio. Si è sempre parlato del suo grande talento nel saper colmare le lacune tecniche, ma anche di una moto disegnata su misura per il pluricampione che ha conquistato ben sei titoli mondiali con HRC.

Pol Espargaro 18-01-2022
Pol Espargaro (Getty Images)

Di recente è stato proprio Casey Stoner ad avanzare questa tesi già riproposta da altri addetti ai lavori. Secondo il due volte iridato, che ha conquistato un Mondiale con la RC-V nel 2011, i tecnici giapponesi hanno “commesso un errore nei primi anni… Marc è sempre stato molto forte in frenata, quindi hanno ottimizzato la moto in questa area“. Di contro il prototipo dell’Ala dorata accusa scompensi in altri settori che avrebbero penalizzato gli altri settori. La stoffa del campione ha permesso a Marquez di coprire certi difetti, a detta dell’australiano, anche se nel 2015 hanno dovuto fare dietrofront per ritrovare feeling in percorrenza di curva.

Pol Espargarò smentisce la tesi di Stoner

Casey Stoner MotoGP
Casey Stoner (Getty Images)

Non è dello stesso parere Pol Espargarò che ha concluso un campionato 2021 con risultati opachi. Ma su un punto sembra essere certo: “Non credo che la moto sia sviluppata su misura per Marc, i tecnici ascoltano i pareri di tutti i piloti… Poi tocca ai piloti andare il più veloce possibile. Lo stile di guida di Marquez si adattava meglio alla moto. Non è che la moto gli calzasse a misura, è più veloce degli altri perché è bravo“.

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Nel novembre 2021 a Jerez i quattro alfieri del costruttore nipponico hanno testato il prototipo 2022 con buoni risultati. Pol Espargarò, Alex Marquez e Takaaki Nakagami hanno elogiato i cambiamenti e nei prossimi test in Malesia e Indonesia cercheranno conferme. L’obiettivo primario è trovare più grip al posteriore dopo l’introduzione della nuova carcassa Michelin. “Durante tutta la stagione abbiamo evidenziato alcuni problemi e Honda ha sviluppato una moto molto diversa. Tutti siamo contenti delle modifiche“.

Pol Espargarò Honda MotoGP
Pol Espargarò (Foto LaPresse)
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