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Verstappen, un ex campione lo provoca: “Che gusto c’è così?”

Damon Hill analizza il trionfo di Verstappen nell’ultimo Mondiale di Formula 1 e si mostra dalla parte di chi pensa che Hamilton sia stato derubato.

Sono ancora aperte le discussioni sull’epilogo del campionato 2021 di F1. Ad Abu Dhabi c’è stato un colpo di scena incredibile nel finale, Max Verstappen ne ha approfittato e Lewis Hamilton ha subito una beffa atroce. Il dibattito su come si sia arrivati a tale esito resta vivo.

Max Verstappen (Ansa Foto)

L’operato di Michael Masi rimane oggetto di diverse valutazioni. Sono in molti a criticare il direttore di gara, auspicandone la non conferma in un ruolo nel quale non ha sempre preso la scelta migliore. Già prima della gara di Yas Marina non erano mancate critiche sul suo lavoro. Adesso bisognerà capire se i vertici della Formula 1 lo manterranno al suo posto o se decideranno di cambiare qualcosa, come auspicato dalla Mercedes.

Verstappen, la frecciata di Hill

Max Verstappen (Ansa Foto)

Damon Hill, campione del mondo di F1 nel 1996 con la Williams, in un’intervista a Sky Sports UK ha espresso in modo chiaro il suo pensiero su quanto accaduto: “Tifosi di Max, che gusto c’è stato a vincere così? È stato soddisfacente decidere un campionato in questo modo? Direi di no. È stato un finale ingiusto. Masi ha consentito solo ad alcune monoposto di sdoppiarsi e ciò non è corretto. Ritengo che non si possa gestire una gara o un campionato di F1 in tale maniera”.

Hill non nasconde il fatto di ritenere ingiusto l’epilogo di Abu Dhabi, le decisioni di Masi sono state scorrette a suo avviso. È del partito di coloro che ritengono Hamilton derubato di un titolo che stava conquistando fino a cinque giri dal termine: “Lewis, Mercedes e i loro tifosi si sentiranno offesi e con ragione si sentono derubati. Masi in un certo senso è stato manipolato, ha ceduto alle pressioni di entrambe le parti, ma forse di più al tentativo di permettere a Max di recuperare”.

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L’ex pilota ha una posizione molto netta sui fatti di Yas Marina. L’esito della corsa non doveva essere quello che poi si è verificato. Masi doveva fare altre scelte in quel finale concitato, evitando di cedere alle pressioni e al pensiero di non poter chiudere un Mondiale dietro alla Safety Car.

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Forse la soluzione migliore sarebbe stata quella dell’esposizione della bandiera rossa dopo l’incidente di Nicholas Latifi con la Williams. In quel modo tutti sarebbero poi ripartiti alla pari e ci sarebbero stati dei giri finali di grande battaglia tra Max e Lewis. Ma ormai le cose sono andare in altro modo.

Matteo Bellan

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