Mick Schumacher ‘rassegnato’: ” I piloti non possono più farlo”

Mick Schumacher si prepara alla nuova stagione al volante della Haas e intanto commenta le prossime novità

Dopo un primo anno di ambientamento, Mick Schumacher spera che la sua seconda stagione in Formula 1 regali qualche soddisfazione in più.

Mick Schumacher
Schumacher jr © Ansa

Nel 2021, con una Haas relegata sul fondo della griglia, il giovane pilota tedesco di scuola Ferrari ha potuto fare poco per mettersi in mostra. Certo è finito spesso davanti al suo compagno Nikita Mazepin, ma senza alcun acuto, anche perché la monoposto era decisamente la più lenta in pista. Con il cambio di regolamenti, la speranza di Schumacher jr è che la vettura possa risultare più competitiva, almeno per battagliare in mezzo al gruppo e per sperare di conquistare il primo punto iridato della sua carriera.

Una speranza che lo stesso tedesco spiega di essere riposto tutta sulla vettura, perché la F1 di oggi lascia poco spazio al talento dei piloti. Lo dice Mick Schumacher in un’intervista a ‘Motorsport-Magazin’, in cui si lascia andare ad un confronto tra le competizioni del passato e quelle attuali. La differenza è netta e risiede proprio nella possibilità del pilota di incidere sui risultati.

Mick Schumacher: “In F1 il pilota non fa la differenza”

Mick Schumacher
Mick Schumacher © Ansa

Nelle parole di Mick Schumacher sulla Formula 1 attuale c’è un pizzico di rassegnazione. Il pilota spiega: “Nel 1997, Jacques Villeneuve a Melbourne aveva dato più di un secondo e mezzo di distacco al compagno di scuderia Frentzen che chiuse secondo. Guardiamo i distacchi di oggi: le vetture delle ultime file prendono 2-3 secondi da chi conquista la pole position“.

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Insomma, spazio distacchi diminuiti ma per il livellamento delle prestazioni dei team e senza che il pilota possa fare la differenza. “Spero che i piloti riescano a sfruttare il livellamento per emergere, anche se mi chiedo come“.

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Schumacher jr analizza la situazione attuale ed ha una convinzione: “Il budget cap dovrebbe favorire un avvicinamento tra le squadre ma ci sarà sempre un top team a prevalere. Le differenze sono meno importanti oggi“. Per il tedesco il risultato di ciò è uno: “Né il pilota, né la squadra possono fare grandi differenze“.

Mick Schumacher, i numeri della prima stagione in F1

L’esordio in F1 di Schumacher Jr. non è stato di certo facile per Mick, che con la sua Haas non è riuscito ad andare oltre il 12° posto nel Gran Premio d’Ungheria. Per la stagione 2022 il pilota tedesco, divenuto anche terzo pilota della Ferrari con Giovinazzi, punta almeno a collezionare i primi punti iridati.

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