La Red Bull si appresta a presentare la nuova monoposto, ma Helmut Marko ha voluto fare alcune precisazioni in merito.
In questi giorni, la Haas ha aperto le danze delle presentazioni delle monoposto che correranno nel Mondiale del 2022, mentre nelle prossime settimane procederanno con l’unveiling anche le altre scuderie. 
Tra queste figura la Red Bull, che sarà la “prima tra le altre” a svelare la nuova vettura. Analogamente a quanto visto sulla VF-22 del team americano, anche la RB18 – questo il nome assegnato dalla scuderia di Milton Keynes – vedrà numerose modifiche rispetto agli anni precedenti, in virtù dell’entrata in vigore del nuovo regolamento.
Tuttavia, in un’intervista a Sports1, il consulente Helmut Marko ha voluto precisare un “aspetto” della macchina che vedremo in occasione dell’evento del team austriaco, in programma il prossimo 9 febbraio.
Le parole di Helmut Marko sulla nuova Red Bull
In particolare, il dirigente della Red Bull ha spiegato, in sostanza, che i tifosi non dovranno crearsi chissà quali aspettative sulle soluzioni tecniche adottate sulla nuova monoposto. “La presentazione, importante per fan e sponsor, non mostrerà nessun dettaglio speciale della vettura” ha esordito.
Infatti, secondo lo stesso Marko, gli ingegneri del team continueranno a sviluppare i vari aspetti della RB18 fino ad una data ben precisa: “Dal momento dell’unveiling in poi, il design sarà sviluppato ulteriormente e riceverà un altro aggiornamento per il primo Gran Premio della stagione in Bahrain“.
Dopodiché, il manager austriaco ha fatto un confronto con la situazione del 2021 con quella di quest’anno. “L’anno scorso le regole sono rimaste le stesse – prosegue –. Quindi abbiamo deciso di avere la macchina pronta in anticipo per la stagione scorsa. All’epoca si rivelò la decisione giusta, ma ora è esattamente il contrario“.
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Infatti, per lui, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento, tutti i team vogliono prendersi quanto più tempo possibile per ultimare lo sviluppo delle loro vetture, anche perché, specialmente in questa fase che anticipa la stagione, si gioca di strategia. “Con le nuove regole, tutti vogliono finire il più tardi possibile, anche per non mostrare tutto agli avversari troppo presto” ha concluso.
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Pertanto, stando alle dichiarazioni di Marko, sarà improbabile che tutti i team si presentino ai test di Barcellona, fissati per il 23-25 febbraio, con una macchina pronta per l’inizio del Mondiale. Più probabile, a questo punto, che l’occasione di vederle ultimate ci sarà in Bahrain, per la seconda sessione di test ufficiali che si svolgeranno sul circuito del Sakhir, lo stesso del primo evento in calendario.
