Quartararo, arriva una conferma importante: “E’ la nostra priorità”

Nel primo test a Sepang la Yamaha M1 non ha mostrato grandi passi avanti sul motore. Fabio Quartararo ora deve decidere sul suo futuro.

I test preseason saranno decisivi per mettere nero su bianco nel rapporto tra Yamaha e il campione del mondo Fabio Quartararo. Il francese chiede insistentemente un motore quattro cilindri più veloce sui rettilinei, ma dal primo test di Sepang non sono emersi grandi cambiamenti per la M1. Il team manager Maio Meregalli ha parlato a tutto tondo alla vigilia del turno di prove ufficiali.

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Fabio Quartararo (Getty Images)

Il nodo contratto è sicuramente scottante per la Casa di Iwata che vuole sicuramente blindare il suo pilota. Non solo ha dimostrato di poter domare al meglio il prototipo giapponese, ma ha sfoggiato anche una maturità personale che sicuramente lo proietta nell’olimpo dei big. Insieme a Franco Morbidelli potrebbe formare una coppia di assalto capace di regalare la Tripla Corona nel 2022: campionato piloti, costruttori e per team.

Il contratto di Quartararo e il motore Yamaha

Massimo Meregalli
Massimo Meregalli (Getty Images)

Ma adesso il tema scottante è convincere Fabio Quartararo a restare in Yamaha. “Fabio ha già fatto un grande passo avanti l’anno scorso, sa gestire molto bene la pressione e sa cosa vuole“, ha commentato Maio Meregalli. “Siamo in contatto con lo staff di Fabio, cercheremo di sistemare la cosa il prima possibile. E’ la nostra priorità. Questa è la nostra priorità e siamo fiduciosi che le cose andranno nella giusta direzione“.

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La firma pasa per il motore della nuova Yamaha M1 che sul rettilineo di Sepang ha dimostrato di essere non ancora all’altezza delle rivali, pur avendo altri punti di forza che Quartararo dovrà sfruttare. “Per migliorare la velocità massima in fondo al rettilineo stiamo sicuramente lavorando sul motore ma anche sull’aerodinamica”, ha proseguito il manager italiano della Yamaha. “La velocità massima è importante, ma non è tutto“.

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Gli ingegneri non hanno nessuna intenzione di rivoluzionare il pacchetto di una moto che ha conquistato il titolo iridato nella scorsa stagione. L’obiettivo è preservare la grande agilità che ha sempre contraddistinto il prototipo di Iwata, cercando di garantire più cavalli. Ma facendo i conti con la concorrenza: “Un passo nella direzione sbagliata a livello di sviluppo potrebbe causare grossi problemi. Stiamo quindi andando passo dopo passo, senza fare grandi rivoluzioni“.

 

 

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