Guerra in Ucraina, Vettel prende posizione: “Non andrò al GP in Russia”

Vettel si espone sul Gran Premio di Russia dopo che Putin ha dato il via all’invasione dell’Ucraina.

La notizia dell’attacco della Russia all’Ucraina ha scosso anche l’ambiente dello sport. Non a caso, in ambito calcistico si parla già della rimozione di San Pietroburgo come sede della finale di Champions League in programma il 28 maggio.

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Ansa Foto)

Anche in Formula 1 la vicenda non lascia affatto indifferenti le persone, ora impegnate a Barcellona per il primo test pre-campionato. Essendoci il Gran Premio di Russia in calendario nel weekend 23-25 settembre, bisogna capire se effettivamente si svolgerà o meno dopo l’invasione decisa dal presidente russo Vladimir Putin.

F1, Vettel non vuole correre il GP di Russia

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Ansa Foto)

Tra coloro che nel paddock della F1 hanno preso una posizione netta c’è Sebastian Vettel, che ai microfoni dei giornalisti presenti presso il Circuit de Barcelona-Catalunya si è così espresso: “Sono rimasto scioccato dalle notizie sentite. Quello che sta succedendo è orribile. Abbiamo una gara in programma in Russia e non ci andrò. Penso sia sbagliato correre lì”.

Il pilota dell’Aston Martin dice chiaramente che non correrà a Sochi, sede del GP di Russia, e che in generale la Formula 1 non dovrebbe andarci per disputare l’evento. E aggiunge: “Mi dispiace per le persone innocenti che vengono uccise per ragioni stupide a causa di una leadership folle”.

Vettel ha le idee chiarissime su quello che andrebbe fatto, ovvero non correre in Russia. I vertici della F1 si ritroveranno presto a dover prendere una decisione sul gran premio in programma a Sochi.

Anche Max Verstappen sembra favorevole a non andare a gareggiare là: “Quando un Paese è in guerra, non è giusto andarci a correre”. I piloti possono avere un ruolo importante e condizionare la decisione finale.

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Se tutti si schierassero contro la disputa del GP di Russia, allora diventerebbe complicato confermare l’appuntamento nel calendario del Mondiale. Il presidente e CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, parlerà con i suoi collaboratori e con i vari team per avere un confronto e prendere una decisione.

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In breve comunicato intanto è stato fatto sapere che “la F1 sta seguendo gli sviluppi e in questo momento non ci sono commenti riguardanti la gara in programma a settembre. Continueremo a monitorare la situazione da vicino”. Non rimane che attendere.

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