Jorge Martin correrà la sua seconda stagione in classe regina con il team Ducati Pramac. L’obiettivo per il madrileno è ben chiaro.
Dopo un eccellente esordio in classe regina Jorge Martin ci riprova in sella alla Ducati ufficiale del team Pramac Racing. Nel 2021 ha collezionato tre podi, quattro pole position e una vittoria, ma ha dovuto fare anche i conti con un importante infortunio rimediato a Portimao, che lo ka costretto a restare fuori dai box per quattro Gran Premi. 
Ritornato non ancora in forma in Catalunya ha faticato a ritrovare il ritmo, ma dopo la lunga pausa estiva è ritornata in forma smagliante ed ha ottenuto il suo primo trionfo in MotoGP al Red Bull Ring, dimostrando il suo vero potenziale ed ergendosi a candidato per un posto nel team factory. Adesso la sfida si giocherà con Jack Miller ed Enea Bastianini, ma la sua chiara intenzione è di gareggiare in una squadra ufficiale nel 2023, anche a costo di dover cambiare livrea.
La carriera di Jorge Martin
Il pilota madrileno, classe 1998, ha esordito nel Mondiale nella stagione 2015 con Mahindra, centrando solo una top-10. L’exploit nel passaggio in Honda nel 2017 con il team Del Conca Gresini, dove registra la sua prima vittoria a Valencia e chiude al 4° posto in classifica finale. L’anno dopo arriva il primo titolo iridato, collezionando ben sette vittorie che gli valgono la promozione nella classe superiore con il marchio KTM.
Nel 2019 passa in Moto2 con il team Ajo Motorsport al fianco di Brad Binder. Il primo anno nella middle class si conclude con due podi, in Australia e Giappone, e l’11° posto con un bottino di 94 punti. Nel 2020 resta con il team Ajo ma salta su una Kalex e ottiene la prima vittoria in Moto2, macina risultati interessanti e si mette in corsa per il titolo mondiale. Ma nel mese di settembre risulta positivo al Covid-19 e deve rinunciare al sogno iridato, finendo la stagione al 5º posto con 160 punti.
Nel 2021 passa in classe regina con il team satellite Ducati Pramac di Campinoti. Si distingue subito nel secondo Gran Premio del Qatar firmando la pole position e chiudendo la gara sul podio. Peccato che l’infortunio a Portimao lo abbia costretto a rallentare il suo percorso di crescita nella nuova categoria, ma al rientro ha tutta l’intenzione di dimostrare il suo valore. Termina la stagione come ‘best rookie of the year’ al termine di una sfida serrata con Enea Bastianini che proseguirà anche nel 2022. In ballo c’è un posto nel team Ducati factory.
