Mercedes, Russell come Hamilton: “Siamo un passo indietro”

Russell conferma le impressioni di Hamilton sulla Mercedes W13: verità o bluff? Lo scopriremo in gara.

La Mercedes in tutta l’era ibrida della Formula 1 è stata un punto di riferimento e c’è curiosità di vedere se con il nuovo regolamento tecnico sarà ancora così. I test svolti tra Barcellona e Sakhir non hanno chiarito la situazione della griglia 2022.

George Russell
George Russell (Ansa Foto)

Lewis Hamilton ha dichiarato che non vede il suo team pronto a vincere nel Gran Premio del Bahrain, in programma nel weekend 18-20 marzo. La W13 sembra essere una monoposto che ha ancora bisogno di qualche aggiustamento per raggiungere il livello desiderato dalla scuderia di Brackley.

Tuttavia, le dichiarazioni che provengono dalla Mercedes vanno sempre prese con le pinze. Spesso si è trattato di semplice pre-tattica, di bluff appositamente apparecchiati per magari illudere la concorrenza o almeno farle abbassare la guardia. Ma ormai non abbocca più nessuno. Tocca attendere la prima gara per conoscere i reali rapporti di forza in F1.

Mercedes F1, Russell vede Red Bull e Ferrari migliori

George Russell
George Russell (Ansa Foto)

George Russell, in linea con quanto detto da Hamilton, ha confermato che in casa Mercedes c’è ancora del lavoro da svolgere per migliorare la W13: “Non abbiamo avuto problemi di affidabilità – riporta PlanetF1.com – e questo è positivo. Il test è stato produttivo, ma al momento le prestazioni non ci sono. Sembriamo un passo indietro ai rivali e abbiamo tanto lavoro da fare. Red Bull e Ferrari sembrano un passo avanti”.

Anche Russell vede Red Bull e Ferrari più competitive della Mercedes in questo momento: “Noi non siamo competitivi quanto vorremmo. Credo che abbiamo del potenziale, ma dobbiamo sbloccarlo. Dobbiamo trovare una soluzione per il porpoising e penso che la prestazione sia lì, va trovata. Comunque Red Bull pare incredibilmente forte e la Ferrari davvero solida. Siamo più indietro di quanto vorremmo”.

Il pilota inglese non nasconde il fatto che le due rivali siano più avanti, però non esclude neppure che possano essere compiuti i passi necessari prima del GP del Bahrain. La prestazione può essere trovata proprio nel weekend di gara, quanto conta maggiormente.

Se dovessimo vedere la Mercedes nelle prime posizioni a Sakhir, nessuno si sorprenderebbe probabilmente. È già successo altre volte di vedere il team dirsi preoccupato a parole e poi “magicamente” davanti al momento di fare sul serio.

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