Formula 1 Bahrain pagelle: capolavoro Ferrari, 10, lode e lacrime

Una giornata storica per la Ferrari che conquista una doppietta insperata nel Gran Premio del Bahrain di Formula 1 che mancava da dodici anni

Ci sono giornate che uno sportivo può ricordare per tutta la vita punto la vittoria del Mondiale in Spagna del 1982, quello dell’Europeo di Wembley del luglio scorso.

Ferrari
Leclerc, dieci in pagella (AP LaPresse)

Il 20 marzo 2022 passerà alla storia come il giorno della rinascita della Ferrari, e anche se non è una data definitiva, anche se non ci sono trofei stagionali da alzare, resterà scritto negli annali degli appassionati della Formula Uno come una giornata assolutamente da incorniciare. Le pagelle del Gran Premio del Bahrain parlano soprattutto di Ferrari.

Formula 1 Bahrain, le pagelle

Leclerc – Tralasciando la baraonda finale, che peraltro poteva costargli carissima dopo l’ingresso della safety car, conduce un Gran Premio perfetto con la freddezza e la lucidità di un veterano che non lascia nulla al caso. Voto 10

Sainz – Mettiamo un paio di puntini sulle ‘i’. Cominciamo a dire che il suo secondo posto era meritato ben da prima dell’ingresso della safety car. Anche indipendentemente dal fatto che Verstappen si sia ritirato. Il sorpasso sul campione del mondo è un capolavoro di ostinazione e di cattiveria agonistica. Voto 9.5

Verstappen – Si lamenta a lungo della condizione della sua Red Bull ed evidentemente non ha tutti i torti. Difficile assegnare un voto basso a un pilota quando le sue responsabilità sono solo relative. L’uscita di scena della sua auto, che precede poco dopo anche quella di Perez, lo dimostrano. Voto 5

Hamilton – Consapevole di non avere a disposizione il miglior prodotto possibile, gioca d’attesa, attende il suo momento che, con un po’ di fortuna – non che all’inglese ne sia mai mancata – si concretizza con un terzo posto assolutamente insperato prima e durante la gara. Ma anche immediatamente prima del capitombolo determinato dalla safety car. Voto 6

GP Bahrain Formula 1 Hamilton
Solo una sufficienza per Mercedes e Hamilton (AP LaPresse)

Magnussen – Per essere uno che un mese fa non doveva nemmeno più correre in Formula Uno se la cava decisamente bene. Si presenta in qualifica con il piede pesante di chi non ha nulla da perdere. Poi per tutto il Gran Premio, rende assolutamente competitiva una macchina che fino allo scorso anno non sembrava in grado nemmeno di finirlo un Gran Premio. Bravo, Voto 7

Bottas – Eppure stiamo parlando dello stesso pilota che lo scorso anno a volte sconcertava per la sua mancanza di ispirazione e per un eccesso di timore reverenziale, forse dettato dal peso eccessivo del suo leader, Lewis Hamilton. Liberato da tante zavorre, forte di un’auto che si dimostra estremamente competitiva, Bottas si toglie la prima di quelle che potrebbero essere parecchie altre soddisfazioni. Voto 7

Zhou – Oggetto misterioso del campionato, arrivato tra mille perplessità e non poche polemiche per via degli evidenti appoggi economici che la sua candidatura aveva avuto a dispetto di quella di Giovinazzi, il cinese si dimostra pilota di una certa consistenza, in grado di dire la sua e di dimostrarsi competitivo. Un buon biglietto da visita, da confermare. Voto 6

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