L’ex campione del mondo di Superbike Jonathan Rea getta la maschera nella prima giornata di prove ufficiali di Superbike sul circuito di Aragon
Sabato inizia il mondiale Superbike, dodici tappe in un calendario che è stato ufficializzato solo pochi giorni fa e che ripropone il duello che lo scorso anno ha visto Jonathan Rea cedere il titolo mondiale a Topak Razgatlioglu.
Ma sulla pista di Aragon, la stessa che ospita la prima tappa del mondiale di Superbike, Rea dimostra ancora una volta che non ha alcuna intenzione di abdicare definitivamente.
Superbike, prima giornata di prove ad Aragon
Prove interessanti quelle della prima giornata sul circuito spagnolo in una giornata caratterizzata da temperature particolarmente rigide e da condizioni atmosferiche piuttosto incerte. Resta da capire se e quanto i piloti abbiano spinto sul serio, su cosa abbiano deciso di lavorare – passo gara o set-up per le qualifiche – ma è certo che la Kawasaki Ninja di Rea è ancora estremamente competitiva e veloce.
É stato davvero un bel duello quello tra l’ex campione il nuovo #1 del Mondiale Superbike che li vede staccati di un nulla: 16 millesimi appena.
Il duello tra Rea e Razgatlioglu
A rendere tutto più interessante è stato il testa a testa finale tra i due grandi protagonisti del mondiale che sta per cominciare e che si è concretizzato in una sessione conclusiva dirompente. Evidente il tentativo di Rea di mandare un messaggio al rivale, mettendo in testa alla lista dei tempi la sua nuova Kawasaki Ninja ZX-10RR.
Razgatlioglu, fino a quel momento il più veloce nel corso delle due sessioni di giornata, si è complicato non poco la vita proprio nei minuti conclusivi con una brutta caduta alla curva #15.
Un bel duello: ma sulla base di tempi decisamente migliorabili considerando che il miglior riscontro cronometrico del nordirlandese è stato di quasi un secondo peggiore rispetto al giro con cui lo scorso anno aveva conquistato la pole position. Il freddo ha condizionato le prove del mattino: solo quattro giri di pista per Rea, molto più continuo nel corso del pomeriggio. Rea e Razgatlioglu sono gli unici sue a scendere sotto l’1.50”.
Terzo tempo per Bautista con la prima delle Ducati, quarto per Gerloff con la Yamaha privata GRT e quinto per Lowes con la seconda Ninja. Poi Locatelli, Baz, Nozane e Lecuona. Venticinque i piloti in pista, esordienti compresi. Niente esordio invece per Van Der Mark protagonista di una brutta caduta in mountain bike che gli è costata la frattura della gamba destra. Al suo posto Ilya MIkhalchik, pilota campione del campionato tedesco di Superbike IDM. Domani si replica.