Gunther Steiner in Formula 1 grazie a una leggenda: il retroscena

Il team principal della Haas, Gunther Steiner, ha rivelato come una leggenda della Formula 1 lo volle con sé agli inizi della sua carriera.

Dopo un anno di buio totale, la Haas ha raccolto punti importanti nei primi due Gran Premi di questa stagione con Kevin Magnussen, richiamato in Formula 1 per sostituire Nikita Mazepin.

Guenther Steiner
Gunther Steiner (Ansa Foto)

Il merito va in parte alla Ferrari, che le ha affidato i suoi motori, decisamente più performanti rispetto alle stagioni passate. Ma anche alla squadra statunitense, che, guidata da Gunther Steiner, ha lavorato sodo per preparare una monoposto competitiva sfruttando il cambio regolamentare in vigore da quest’anno.

In una lunga intervista al Corriere della Sera, il team principal della Haas ha affrontato vari temi, tra cui alcuni retroscena sulla sua carriera nel Circus, iniziata quasi per caso e per merito di una leggenda della Formula 1 che lo volle con sé.

F1, Steiner e una chiamata importante

Kevin Magnussen Guenther Steiner
Kevin Magnussen e Gunther Steiner (Ansa Foto)

Figlio di una coppia di macellai di Merano, il manager tirolese si è raccontato a tutto tondo in quest’occasione, rivelando alcuni aneddoti della sua vita, compreso l’inizio della sua esperienza nella massima categoria automobilistica.

In particolare, dopo una parentesi nei rally, che seguiva fin da bambino, arriva una chiamata da un “certo” Niki Lauda. “Un giorno suona il telefono – afferma –. Era la sua segretaria: ‘Il signor Lauda vorrebbe parlarle’ e me lo passa. ‘Mi hanno parlato bene di lei in Ford, avrebbe voglia di fare un lavoro?’” gli domandò il campione austriaco, che fissò una cena con Steiner per incontrarsi e discutere sull’eventuale incarico da ricoprire.

Il giorno dopo mi richiama alle 8 di mattina: ‘Grazie della sua pazienza signor Steiner, lei verrà a lavorare con me’ – prosegue –. Che cosa farò? Gli chiesi. E lui: ‘Ancora non lo so’. Da quella volta iniziò a chiamarmi ogni settimana“.

Insomma, i due iniziarono ad andare d’accordo, a tal punto che Lauda lo chiamò con sé in Jaguar. Dopo aver accumulato un po’ di esperienza in Formula 1 l’azzardo: fondare una scuderia. “… non avevo i soldi e ho cercato investitori – spiega –. Mi sono detto: se funziona bene, sennò mica cade il mondo“.

Da lì in poi, iniziò l’avventura della Haas in Formula 1 e, tra alti e bassi, quest’anno si ritrova con un buon potenziale da sfruttare per arrivare il più in alto possibile in classifica. Il compito spetterà ai piloti Magnussen e Mick Schumacher che, però, se la dovranno vedere in pista anche con team molto forti.

A quest’ultimo proposito, Steiner ha provato ad indicare la favorita per il Mondiale nella stessa intervista. “La Ferrari se la può giocare con la Red Bull, sono molto vicine in classifica – conclude –. So che la Ferrari ha una macchina molto competitiva: vincerà il migliore“.

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