Nascar Xfinity, Brandon Jones vince l’autoscontro, rissa all’arrivo – video

A Martinsville, ottavo evento della Nascar Xfinity succede davvero di tutto, una gara che finisce a sportellate prima di una scazzottata nella pit road

Chi la fa l’aspetti. E così Ty Gibbs, che nell’ultima gara di Nascar Xfinity aveva vinto spingendo via all’ultima curva il compagno di squadra John Nemechek, stavolta esce battuto nello stesso identico modo.

Nascar Xfinity Martinsville
Brandon Jones festeggia la sua prima vittoria stagionale in Nascar Xfinity (Nascar Xfinity Press Office)

Decisiva una sportellata del compagno di squadra Brandon Jones che lo spinge fuori dalla traiettoria nel momento decisivo del rush sui due giri supplementari conclusivi.

Nascar Xfinity, sportellate e cazzotti

Solo che a Richmond Nemechek è riuscito a farsi sbollire la rabbia rimandando il confronto alla riunione di scuderia di lunedì. Mentre Ty Gibbs, nipote 19enne del fondatore della scuderia che porta il suo cognome, non l’ha presa con altrettanta filosofia. Solo che anziché prendersela con Jones è andato ad affrontare pesantemente Sam Mayer, reo di averlo ostacolato nel testa a testa per il secondo posto all’ultimissima curva. Una volta all’arrivo Ty Gibbs ha imboccato la pit road, è andato ad affrontare Mayer e i due sono stati protagonisti di una violenta scazzottata che si è conclusa solo con l’arrivo dei commissari.

Ultimi giri da panico

Succede davvero di tutto di più nella ottava tappa del campionato di Nascar Xfinity, in un finale che definire infuocato è dire poco. Con uno strascico polemico che le dichiarazioni di circostanza della Joe Gibbs Racing non serviranno a calmare e che indubbiamente avranno conseguenze nel corso dei prossimi giorni. Tutto si decide nell’ultimissimo dei due giri supplementari. Dopo una paurosa carambola che ha coinvolto oltre venti vetture, e che aveva richiesto un ennesimo restart, si riparte con Ty Gibbs in ottima posizione.

Il wonderboy pregustava la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Richmond. D’altronde aveva dominato gran parte della gara, conducendo 197 giri su 261. Ma non aveva fatto i conti con il compagno di scuderia Brandon Jones che lo ha spinto con decisione facendolo carambolare via dal primo posto per conquistare la sua prima vittoria della stagione 2022. Alle sue spalle Landon Cassill, seguito da AJ Allmendinger che ha conquistato il bonus da 100mila dollari del Dash4Cash seguito da Austin Hill. Solo quinto Meyer cui non è bastato liberarsi di Gibbs con una pesantissima sportellata verso il muro. Gibbs, ottavo all’arrivo, è andato prima a tamponare con forza Meyer dopo la bandiera a scacchi. Poi si è recato nella pit road per un confronto diretto.

La rissa nella pit-road

Peccato per il controverso dopocorsa, ripreso live dalle telecamere. A quanto pare sono volate parole grosse: Mayer, senza casco, ha invitato Gibbs a togliersi le protezioni. Ma il 19enne lo ha colpito con tre pugni. I due si sono azzuffati per diversi secondi prima di essere separati a fatica. Mayer, anche lui giovanissimo, 18 anni, è stato curato alla clinica mobile con un taglio al sopracciglio. Le sue dichiarazioni a fine gara non sembrano portare la pace: “L’ho ripagato della sua stessa moneta, da settimane si comporta come un bulletto spingendo chiunque sia sulla sua traiettoria. Di che si lamenta? É stato bene attento a tenersi il casco, evidentemente la sua aggressione era premeditata. Non mi serve parlargli, non mi interessa. Quello che mi interessa è la pista…”

La scena è stata commentata anche da veterani del circuito. Tra questi AJ Allmendinger che senza giri di parole l’ha definita “una stupida zuffa tra ragazzini idioti”. Peccato perché tutta questa tensione ha tolto peso all’arrivo dell’Hall of Famer Dale Earnhardt Jr., che correva per la prima volta in questa stagione, chiudendo con l’11esimo posto nonostante un testa coda dopo 243 giri.

In classifica generale Allmendinger sale in proma posizione con 342, venti di vantaggio di Gibbs, secondo davanti a Gragson, solo ventesimo all’arrivo, e Brandon Jones.

Il contatto all’ultimo giro tra Mayer (#1) e Ty Gibbs (#54)

La zuffa nella pit road tra Meyer (tuta blu) e Gibbs, casco nero

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