MotoGP, Morbidelli ammette: “Non sono al livello di Quartararo”

Franco Morbidelli vive una parentesi difficile nella sua carriera: l’adattamento alla Yamaha M1 richiede modifiche più radicali.

Continua il periodo negativo di Franco Morbidelli in questa stagione, con appena 18 punti raccolti nelle prime sette gare e una sola top 10 centrata dal Qatar ad oggi. La Yamaha M1 non si adatta al suo stile di guida, si lavora con i setting per rimediare ad una situazione complicata, ma occorrono modifiche ben diverse per limare decimi di secondo sul giro.

Franco Morbidelli 18-05-2022
Franco Morbidelli (foto Ansa)

Il pilota del team factory si ritrova un po’ nella medesima situazione di Andrea Dovizioso, alle prese con una moto che sembra adattarsi solo alle caratteristiche di guida di Fabio Quartararo, campione in carica e leader di classifica, anche se il gap dall’inseguitore Aleix Espargarò si è ridotto a 4 lunghezze. In ogni caso è il pilota di Nizza a riuscire a spremere al meglio il prototipo 2022, quindi è giusto che l’attenzione dei tecnici della Casa di Iwata sia rivolta principalmente su di lui.

Morbidelli e le richieste alla Yamaha

Fabio Quartararo
Fabio Quartararo (Ansa Foto)

Nell’ultimo GP di Le Mans Franco Morbidelli ha chiuso al 15° posto con un ritardo di circa mezzo minuto dal vincitore Enea Bastianini. Nelle prove libere del venerdì ha rimediato due cadute, mancava il feeling con le gomme usate e con l’anteriore della M1. Durante il warm-up ha trovato qualche soluzione utile, ma non basta per avvicinarsi alle prestazioni del compagno di squadra Fabio Quartararo. A poco servono i dati della sua telemetria, quando i rispettivi stili di guida sono così differenti.

In Francia ha raccolto un’altra prestazione: “E’ stato difficile lottare con gli altri ragazzi. Non avevo il feeling perfetto con l’anteriore – ha spiegato a Motogp.com -. Ecco perché non riuscivo a costruire un buon passo a centro curva. Non potevo fare molto“. Il 15° posto vale un solo punto, in attesa della gara di casa al Mugello, dove sulla carta la M1 dovrebbe soffrire sul lungo rettilineo toscano. “Non sono nella posizione di chiedere nulla alla Yamaha. Possono aiutarmi solo nell’impostazione della moto e lo stanno facendo“.

Per adesso è Fabio Quartararo a dettare la linea dello sviluppo: “Quando arriverò al livello di Fabio, potrò chiedere qualcosa“, ha concluso Franco Morbidelli. La speranza è di poter fare una bella gara al Mugello fra poco più di una settimana e regalare la prima gioia di questa stagione ai suoi fan: “Mi aspetto un bel week-end. Ci sarà tanta gente. Sarà bello tornare ad un Mugello più normale“.

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