Christian Horner ha voluto lanciare un messaggio di avviso a Red Bull e Verstappen: le parole del Team Principal
E’ la settimana che conduce al Gran Premio di Spagna, una sorta di spartiacque per le scuderie di Formula 1, considerao come in molte dovrebbero portare nuovi aggiornamenti rispetto alle prime cinque gare del mondiale.
Chi sembra non averne bisogno è la Red Bull; la casa anglo austriaca, archiviati i problemi di affidabilità, ha rintuzzato lo svantaggio nelle classifiche iridate nei confronti della Ferrari; sei i punti di distanza in quella costruttori, mentre nella piloti Leclerc ha ancora un margine di 19 lunghezze nei confronti di Max Verstappen, ridottosi però notevolmente negli ultimi due Gran Premi.
Un inizio di mondiale tutto sommato decisamente positivo per la Red Bull, e Christian Horner ai microfoni della Cnn si è speso in elogi. “E’ merito del Team – ha detto il manager – un avvio così non me lo aspettavo“.
Lo stesso Horner spiega il motivo. “Si doveva rischiare dopo l’enorme lavoro eseguito sulla monoposto della scorsa stagione; c’era l’opportunità di vincere e ci abbiamo provato” ha ammesso. Il Team Principal ha però spiegato come la scorsa stagione, in principal modo nella parte finale, è stata intensa dal punto di vista della pressione sul Team.
Il Team Principal, proprio dopo quanto accaduto lo scorso anno, non si aspettava probabilmente un inizio di stagione a tambur battente. “I buoni risultati di questo mondiale raccontano in questo breve tempo il fenomenale lavoro della squadra“.
Grande soddisfazione, quindi, da parte di Horner che, però, ha voluto ugualmente tenere tutti con i piedi per terra. Si sono disputate appena cinque gare su 23 del Mondiale ed è comunque la Ferrari in testa, in entrambe le classifiche. “E’ lunga la strada – ha ammesso – con il Cavallino è serrata la lotta” ha spiegato prima di lanciarsi anche in una sorta di previsione sul Gran Premio di Barcellona, con il circuito catalano, peraltro, teatro della prima sessione di test prestagionali in questo mondiale.
“Il circuito di Miami era buono per la Red Bull” – ha ammesso – “ma a Barcellona andrà forte la Ferrari” ha spiegato, prima di motivare tecnicamente le sue parole. “La monoposto di Maranello nelle curve veloci è agile” le parole del manager che ha voluto quindi evidenziare come la pista catalana sia decisamente più a favore del Cavallino.
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