Charles Leclerc (Foto: LaPresse)
Leclerc è tornato sull’incidente di Monaco con la Ferrari di Niki Lauda, mettendola a confronto con un’altra provata in precedenza.
Questo weekend Charles Leclerc è chiamato alla vittoria se non vuole perdere il vantaggio in classifica che lo separa da Max Verstappen. Al momento, i due piloti sono i principali candidati per il titolo iridato e sul circuito del Montmelò nessuno farà sconti.
Tuttavia, prima del Gran Premio di Barcellona, il monegasco ha avuto l’opportunità di provare la storica Ferrari 312 B3-74, la stessa che guidò il leggendario Niki Lauda, in occasione del Gran Premio Storico tenutosi lo scorso fine settimana a Monaco.
Caso però ha voluto che Charles andasse a sbattere contro le barriere della Rascasse, trovando l’ennesimo incidente “a casa sua”. Una vera e propria maledizione per il pilota della Rossa, che spera senz’altro di portare a termine il GP di Montecarlo di quest’anno, magari salendo sul gradino più alto del podio per coronare finalmente il suo sogno.
In un’intervista rilasciata in questo weekend di gara in Catalogna, Leclerc è tornato su quell’episodio spiegandone ulteriori dettagli.
“Credo che prima di girare tutti i controlli che andavano fatti siano stati effettuati – le sue parole –. C’era stato uno shakedown giovedì e il cedimento si è verificato su una vite delle pastiglie, impossibile da conoscere“.
Dunque, svelato l’arcano. Inoltre, il problema riporta alla mente allo sfortunato Gran Premio di Monaco del 2021, quando gli ingegneri della Ferrari non riuscirono ad individuare in tempo per la gara il guasto al semiasse, a seguito dell’incidente in qualifica del giorno prima.
Perciò, la prossima volta che ci sarà un’occasione come quella del GP Storico, Leclerc ha ammesso che cercherà di evitare, anche perché il rischio è quello di riportare un infortunio che lo potrebbe costringere a restare fuori dal campionato. E se fosse accaduto quest’anno le conseguenze sarebbero state pesanti. “Essendo in lotta per un campionato come questo, ci penserò due volte prima di girare in futuro – prosegue –. Però, fa parte del nostro lavoro e a volte bisogna salire su quelle auto“.
In definitiva, quindi:” Si tratta di trovare un equilibrio quando sei in lotta per il campionato o, in generale, perché si tratta di questioni di sicurezza. Mi sono divertito molto ed è stato un episodio sfortunato. Ripeto: è stata solo sfortuna“.
Nella stessa occasione, il pilota classe ’97 ha fatto un confronto tra l’esperienza di guida a bordo della Ferrari di Niki Lauda e quella di Gilles Villeneuve, provata in precedenza a Fiorano. “Mi sono divertito molto di più sulla macchina di Niki, perché quella di Gilles aveva gomme da museo e non si poteva spingere – conclude –. Erano pneumatici vecchi e andare a più di 100 km/h è stato difficilissimo“.
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