Carlos Sainz ha un rimpianto: “Veramente un peccato”

Sainz ancora battuto da Leclerc, ma anche dai piloti Red Bull, a Baku: il suo ultimo giro in Q3 non è stato buono dopo che il primo era stato il migliore.

Non è andato oltre il quarto tempo Carlos Sainz nelle Qualifiche di F1 in Azerbaigian. Nel tentativo finale non è riuscito a migliorare il suo crono, dopo che nel time-attack precedente era stato lui a prendersi la pole position momentanea.

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Foto LaPresse)

Lo spagnolo sembrava davvero on fire nel Q3 a Baku, però gli è mancata la stoccata finale e non è la prima volta che succede. Non è ancora completamente a suo agio al volante della F1-75, che invece tra le mani Charles Leclerc vola.

In casa Ferrari c’è comunque grande fiducia in lui, non a caso gli è stato rinnovato il contratto per i prossimi due anni. Mattia Binotto è convinto che mano a mano si avvicinerà alle prestazioni del compagno di squadra, che comunque ha nel giro secco una sua grande dote e non è semplice per nessuno batterlo.

F1 GP Baku, Sainz un po’ amareggiato dopo le Qualifiche

Sainz al termine delle Qualifiche di F1 a Baku ha così commentato il suo risultato finale: “Veramente un peccato. Stavo andando abbastanza bene, ero nella lotta per la pole position. Ma per cercare un ultimo decimo ho commesso un errore in curva 2, sono stato troppo aggressivo con l’acceleratore. Succede quando lotti per la pole. Mi sento più vicino adesso”.

Il figlio d’arte non ha mai conquistato una pole position e neanche una vittoria in Formula 1, quindi ha questi obiettivi nel mirino. Oggi ci ha provato, ma il giro finale è stato caratterizzato da dalle sbavature. Quella nel primo settore è stata decisiva per rovinargli poi tutto il resto del time-attack.

Successivamente Carlos ha parlato della gara e ha ammesso di temere la Red Bull: “Possiamo lottare, ma la Red Bull sarà difficile da battere perché ha grande ritmo. Comunque in Ferrari partendo primo e quarto possiamo giocare con la strategia. Inoltre qui si può sorpassare e la posizione di partenza non è decisiva”.

Il driver della Ferrari è sicuro che oggi in qualifica c’era la chance di fare doppietta, dunque è un po’ amareggiato, ma alcuni miglioramenti alla guida lo incoraggiano: “Si poteva fare primo e secondo con un bel giro, però mi sto sentendo un po’ meglio con la macchina. Mi manca ancora sapere cosa fare esattamente in Q3 quando devo mettere insieme il giro”.

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