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Formula 1

Mazepin non molla: il messaggio del pilota alla Formula 1

La Haas lo ha scaricato, ma Mazepin ha un obiettivo chiaro nella sua mente: non ha alcun problema a rivelarlo.

Dopo una prima stagione in Formula 1 molto deludente, Nikita Mazepin sognava di potersi riscattare nel 2022, ma non è stato possibile. Com’è noto, la Haas lo ha licenziato prima dell’inizio del campionato.

Nikita Mazepin (Ansa Foto)

Lui è tra gli sportivi russi che sono stati condizionati dalla guerra che Vladimir Putin ha avviato contro l’Ucraina. La sua presenza nella scuderia di Gene Haas era legata allo sponsor Uralkali, azienda russa che ha il padre Dmitry come azionista. Rotto il contratto di sponsorizzazione, è saltato anche il suo sedile in F1.

Il licenziamento non è stato senza conseguenze, dato che il driver ha dichiarato di voler fare causa al team per non avergli pagato tutte le mensilità dello stipendio. La partita tra le parti è ancora aperta.

Nikita Mazepin sogna il ritorno in Formula 1

Nikita Mazepin (Ansa Foto)

In questo momento la carriera di Mazepin vive una fase di standby. Se la guerra finisse, sarebbe meglio sia per lui che per altri atleti della Russia. Va detto che comunque lui ha la possibilità di correre in competizioni della FIA, ma non dovrebbe esporre simboli legati al suo Paese di origine. Niente bandiera russa, dunque.

Intervistato da Sport-Express, l’ex pilota del team Haas si è così espresso a proposito del suo futuro: “Ho fiducia sul fatto che in futuro sia possibile tornare in Formula 1 e per questo mi sto mantenendo in forma. Se si presenterà una nuova sfida, sarò pronto. La FIA mi consente di correre a determinate condizioni, anche se penso che lo sport dovrebbe unire. Non bisognerebbe considerare colore della pelle o stato di appartenenza. Un giorno potrei rientrarci anche come uomo d’affari, ma non ho fretta”.

Mazepin scarta l’idea di andare negli Stati Uniti per correre nella IndyCar, il più importante campionato automobilistico locale: “Non sono interessato. Non so cosa succederà in futuro, ma per tutta la vita ho desiderato la F1. Ci sono arrivato e sono certo di cosa potrei fare con una vettura competitiva”.

Difficile pensare che Nikita possa avere una nuova occasione nel Circus. Nella sua annata da rookie non ha lasciato buone sensazioni. Vero che con la peggiore monoposto della griglia non poteva raccogliere chissà quali risultati, però sono state molte le critiche che ha ricevuto per alcuni suoi comportamenti in pista. Non si è trattato solo di perdere il confronto con Mick Schumacher, ma anche di una condotta che a volte ha lasciato a desiderare.

Matteo Bellan

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