F1+GP+Silverstone%2C+le+possibili+strategie+dei+Team%3A+pit+stop+e+non+solo
automotorinewsit
/2022/07/03/f1-gp-silverstone-possibili-strategie-team-pit-stop/amp/
Formula 1

F1 GP Silverstone, le possibili strategie dei Team: pit stop e non solo

Decimo appuntamento del mondiale di F1 con il GP di Silverstone: scoprimao quali saranno le possibili strategie dei Team

Le Qualifiche del Gran Premio di Silverstone hanno regalato la prima pole della carriera per Carlos Sainz. Ancora una volta la Ferrari partirà dalla prima posizione in griglia, quindi, seppur trattasi della numero 55 e non di Leclerc, terzo dietro anche a Max Verstappen.

Pit stop Ferrari (Ansa)

La caccia alla pole si è consumata su pista bagnata, con i piloti che hanno utilizzato le mescole intermedie. Grande incertezza, invece, per quanto riguarda la gara. In caso di pista asciutta, si lavora nei box alla migliore strategia possibile per quanto riguarda la scelta degli pneumatici, tra soft, media e dura, le tre a disposizione in gara per ogni Team.

Già, ma qual è la miglior strategia possibile? Gli analisti della Pirelli valutano in due soste la miglior scelta possibile sul circuito inglese. Un avvio con la mescola media, da cambiare tra il 14mo ed il 22mo giro per poi passare alla hard e chiudere nuovamente con la gialla da montare tra la 32ma e la 39ma tornata.

F1 GP Silverstone, le altre possibili strategie

Pit stop Mercedes (Ansa)

Meno performante della precedente, ma altrettanto valida, è anche la strategia che propone una sola sosta; in questo caso partenza con la gomma media, da allungare e tenere in vita fino al 21mo giro, con una finestra che può durare fino alla 27ma tornata per poi montare la gomma dura, quella più resistente ed arrivare fino a fine gara. Una strategia, questa, che prevede anche la gestione degli pneumatici da parte del pilota per non consumarli rapidamente.

Due soste, invece, per quella che è considerata la strategia meno veloce delle tre prese in esame; avvio con la gomma media, da cambiare tra il 16mo ed il 23mo giro. Il passaggio, poi, alla mescola più dura da sostituire, nel secondo pit, in una possibile finestra tra il 35mo ed il 41mo giro per poi chiudere con la gomma morbida, utilizzando, di fatto, tutte le mescole a disposizione per questo Gran Premio. Ovviamente, in caso di pioggia, non è necessario smarcare il tipo di mescola differente.

Giovanni Spinazzola

Recent Posts

Come scegliere l’auto a noleggio: le caratteristiche da prendere in considerazione

Quando si tratta di individuare il proprio mezzo per gli anni successivi, i consumatori iniziano…

3 mesi ago

Guida al primo acquisto di un camper

Sei da sempre amante dei viaggi on the road? Allora forse avrai valutato di acquistare…

3 mesi ago

Le auto Plug-in Hybrid convengono davvero?

La mobilità sta cambiando, con le auto ibride sempre più spesso protagoniste nelle strade italiane.…

5 mesi ago

Wallbox ricarica auto: cos’è, come funziona quali vantaggi offre

La diffusione dei veicoli elettrici, favorita dalla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e…

8 mesi ago

Lexus: i SUV e i crossover sono sempre meno inquinanti

Nell’ottica di una mobilità con meno impatto sull’ambiente, tutte le grandi case automobilistiche hanno iniziato…

10 mesi ago

Viti: quali requisiti devono avere quelle che si usano nell’automotive

Le viti sono tra gli elementi di fissaggio più diffusi e sfruttati. In un veicolo…

12 mesi ago