Stoner lo conferma: senza Valentino Rossi c’è un aspetto che è cambiato in MotoGP

Casey Stoner ha partecipato ad un evento a Roma dove ha parlato di Valentino Rossi e degli effetti del suo addio al Motomondiale.

Da alcuni giorni Casey Stoner è arrivato in Italia. Ha visitato Venezia, la sede di Alpinestars per farsi cucire una nuova tuta da corsa, poi a Roma per la 26a edizione del Fair Play Menarini International Award, cui hanno partecipato personaggi dello sport del calibro di Federica Pellegrini, Ian Thorpe, Marcelo Bielsa.

Valentino Rossi
Valentino Rossi (La Presse)

E’ stata una buona occasione per parlare di Motomondiale, a cominciare dal flop di alcuni Gran Premi in termini di spettatori, come accaduto al Mugello. Per il campione australiano l’assenza di Valentino Rossi ha di certo un suo peso: “Si è ritirato alla fine dello scorso anno purtroppo negli ultimi anni non è stato così forte, era fuori dai giochi per il titolo… Ma penso che la MotoGP abbia perso molti tifosi che venivano alle gare per vederlo. Quindi vedremo cosa accadrà il prossimo anno“.

Stoner e la MotoGP contemporanea

Casey Stoner
Casey Stoner (foto Ansa)

Casey Stoner ha parlato in esclusiva a Radio Sportiva della prima parte del campionato in ottica Ducati, un costruttore a cui è rimasto particolarmente legato. Inizio di stagione sicuramente in salita per l’azienda emiliana, dovuta anche a degli errori di Pecco Bagnaia che gli hanno fatto perdere molti punti iridati preziosi: “Secondo me loro si focalizzano troppo sulla moto e su cosa gli ingegneri vogliono vedere sulla moto, non su cosa desidera il pilota“.

I fan sembrano rimpiangere l’età dei vari Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Casey Stoner, Dani Pedrosa. Ora si è aggiunta anche l’assenza di Marc Marquez, costretto ad un altro stop dopo il quarto intervento al braccio destro. Attualmente è difficile vedere un pilota emergere nettamente sugli altri, a causa di un regolamento che livella le distanze tra i costruttori e le moto. “Tutti hanno uno stesso pacchetto, possono uscire dalle curve allo stesso modo, non comprendi cosa il pilota è capace di fare quindi non riesci neanche a vedere una stella sopra le altre“.

Infine una battuta su Marc Marquez, l’unica stella capace di calamitare l’attenzione sul serio, ma fermo per riabilitazione. Come sarà il suo ritorno in pista? “Lui era un martello da giovane, non aveva paura degli infortuni, spingeva e tutto andava bene. Adesso ogni volta che cade si sente in pericolo, questo scatena tante cose nella tua testa. Per me – ha concluso Casey Stoner – Marc ha bisogno di imparare a guidare in un modo un po’ diverso“.