Verstappen non ci sta: l’appello diretto ai suoi tifosi

Verstappen ha fatto un appello ai suoi tifosi dopo quanto un episodio spiacevole che si è visto nelle Qualifiche di Formula 1 in Austria.

Dopo la vittoria in Sprint Race, in Austria la gara principale non è andata come Max Verstappen si aspettava. Comunque ha limitato i danni chiudendo al secondo posto, dietro al rivale Charles Leclerc. Poteva finire peggio se Carlos Sainz non si fosse ritirato per un problema al motore della sua Ferrari.

Max Verstappen
Max Verstappen (foto LaPresse)

Anche se non ha vinto domenica, comunque il weekend a Spielberg è stato emozionante per il pilota della Red Bull. C’erano tantissimi tifosi a sostenerlo sulle tribune. Ormai la Orange Army è una costante nei gran premi di Formula 1.

Il driver olandese gode di un grande supporto, è tra i piloti più tifati della griglia. Sarà interessante vedere come sarà Zandvoort appena la F1 vi farà tappa. Un assaggio lo abbiamo visto lo scorso anno e adesso che ci tornerà da campione in carica il tifo dovrebbe essere ancora più sostenuto.

Max Verstappen, appello ai suoi tifosi

Verstappen Hamilton
Max Verstappen e Lewis Hamilton (foto LaPresse)

Avere un numeroso seguito è certamente qualcosa di positivo, però dentro ogni gruppo folto ci sono tifosi un po’ troppo fanatici e che sono in grado di arrivare a compiere gesti negativi. Uno dei diffusi comportamenti anti-sportivi è fischiare gli avversari, cosa che è successa alla Orange Army in Austria nei confronti di Hamilton.

Nel Q3 delle Qualifiche il pilota della Mercedes è andato a sbattere e tanti tifosi di Verstappen hanno esultato. Vero che quelli di Lewis avevano fischiato Max a Silverstone, però ciò non giustifica affatto il comportamento avuto a Spielberg.

Il pilota della Red Bull a Sport1 ha ammesso di non aver gradito quanto fatto dai suoi fan: “Penso sia un peccato quando i tifosi fischiano gli avversari. In Olanda lo fanno contro Lewis e in Inghilterra contro di me. Bisogna rispettare i rivali”.

Verstappen vorrebbe vedere supporter che rispettano anche i piloti per i quali non fanno il tifo. Nell’intervista ha fatto riferimento anche a come lui vive la sua passione per il calcio: “Sono tifoso del PSV Eindhoven, ma quando guardo una partita mi diverso sia che la mia squadra vinca sia che perda. Sarebbe bello se i tifosi si comportassero così nel nostro sport”.

Il driver olandese ha espresso dei concetti importanti, mostrandosi molto sportivo. Vedremo se la Orange Army cambierà atteggiamento in futuro.

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