Formula E, l’impresa di Sam Bird: al traguardo con una mano rotta

Incredibile impresa di Sam Bird che ha completato la sua seconda gara di Londra del campionato di Formula E con una mano fratturata

“Ho un male cane, meglio che mi faccia vedere” dice Sam Bird nel team radio non appena conclude la gara.

Formula E Sam Bird
Sam Bird con la Jaguar #10 davanti al compagno di squadra Mitch Evams (Formula E)

E in effetti tanto dolore era sicuramente giustificato considerando che Bird ha corso tutta la seconda gara di Londra del Mondiale Formula E con una mano rotta.

Formula E, Sam Bird a Londra

Un weekend davvero strano per il britannico della Jaguar, ormai lontano dal vertice della classifica. Ma chiamato a fare squadra con Mitch Evans, ancora in corsa per conquistare il titolo piloti. Ma anche con la scuderia quarta nella classifica costruttori, alla disperata ricerca di punti per chiudere la stagione quanto meno sul podio.

Un’ora di gara con la mano rotta

Gara #1 si era conclusa male dopo un incidente con Vergne e Mortara che lo ha visto unico tra i tre costretto al ritiro. Gara #2 era cominciata anche peggio. Prima un incidente in avvio che lo ha attardato non poco danneggiando la sua Jaguar in modo non irreparabile ma lasciandolo contuso. Alla domanda del team se fosse OK Bird ha risposto “una bottarella, vado avanti”.

Formula E Sam Bird
Sam Bird della Jaguar Racing durante una conferenza stampa (Foto ANSA)

Altro che bottarella. Da qui in poi una gara di sofferenza nel traffico, complicata da qualche contatto e da una penalizzazione di cinque secondi – inflitta a fine gara – per aver causato una successiva collisione con Pascal Wehrlein della Porsche alla curva 16. Una penalità ininfluente perché la sua ottava posizione finale non era comunque a rischio.

Ma Bird ha scoperto di avere corso per tutta la gara con la mano sinistra fratturata dopo una scansione biomedica e una risonanza magnetica alla clinica mobile del circuito di Londra. I medici del circuito hanno preferito spedirlo in ospedale per una valutazione più chiara.

La diagnosi è seria: “frattura scomposta dell’asta mediana della mano sinistra”. Difficile che possa essere in pista a Seoul per l’ultima tappa stagionale: al suo posto potrebbe correre il pilota di riserva Norman Nato. Paradossalmente la Jaguar si consola con il suo ottavo posto visto che il rituro di Mitch Evans rende complicatissima la rimonta del pilota inglese su Stoffel Vandoorne che in Corea difenderà ben 36 punti di vantaggio.

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