Perez spiega cosa differenzi maggiormente lui e Verstappen alla guida: il pilota messicano è determinato a migliorare.
Dopo una prima parte di campionato nella quale Sergio Perez è riuscito a non essere distante dalle prestazioni di Max Verstappen, da qualche gara il divario è aumentato. Il messicano sta incontrando qualche difficoltà rispetto al compagno di squadra.
Dopo il ritiro in Austria a causa di un contatto provocato da George Russell, ha chiuso quarto in Francia e quinto in Ungheria. Avrebbe chiuso una posizione più indietro in entrambi i gran premi se in Ferrari non avessero commesso degli errori, di guida a Le Castellet e di strategia all’Hungaroring.
Verstappen è stato molto più veloce del pilota di Guadalajara, chiamato a migliorare nei prossimi appuntamenti del campionato. Ormai la distanza dall’olandese in classifica è troppo ampia per pensare a una rimonta, ma vuole comunque essere protagonista e aiutare la Red Bull a chiudere in maniera trionfale la stagione.
Perez in un’intervista concessa a RacingNews365 ha commentato la sua stagione 2022: “Penso che essere al secondo anno nel team e il cambio di regolamento tecnico mi abbiano aiutato. Ho fatto un buon passo avanti, mi sento più a mio agio con la macchina in questa stagione”.
Il messicano nel 2021 si era mostrato un po’ troppo incostante nel rendimento e non a caso la Red Bull aveva un po’ riflettuto sulla sua conferma. Nel 2022 ha trovato maggiore continuità nei risultati e sta dando un contributo importante alla scuderia di Milton Keynes.
Interpellato sulle differenze con Verstappen, Checo si è così espresso: “A volte siamo vicini in termini di setup, ma durante altri fine settimana le nostre configurazioni sono abbastanza diverse. Il modo in cui utilizziamo l’acceleratore e i freni è la più grande differenza tra noi. È anche complicato individuare le differenze tra i piloti, perché possono cambiare”.
Perez vuole assolutamente riavvicinarsi a Max nel resto del campionato. Vorrebbe riuscire a chiudere almeno secondo nella classifica generale, battendo così Charles Leclerc e la Ferrari. Non sarà semplice, però ha un pacchetto tecnico che gli può consentire di giocarsela. Il talento non è lo stesso di Verstappen e Leclerc, ma il messicano è un pilota di buonissimo livello e dovrà essere bravo a sfruttare la sua Red Bull.
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